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Follia Centurion: sfottò al River, calci e rosso

Ricardo Centurion al Genoa ha avuto poche partite a disposizione per mettersi in mostra. La sua fame però lo ha sempre preceduto e non solo per quanto riguarda il suo talento, ma soprattutto per il suo carattere spesso fuori dalle righe. Le sue pazzie extra campo hanno condizionato la sua ancora giovane carriera, tra la passione per le armi e l’uso di droghe, ma El Wachiturro continua a far parlare di sè anche per episodi poco piacevoli che lo vedono coinvolto sul rettangolo di gioco. L’ultimo in ordine di tempo si è consumato durante la trasferta sul campo del River Plate, nel ritorno degli ottavi della Coppa Libertadores dominato per 3-0 dai padroni di casa con i gol di Pratto, Palacios e Borré. Nel finale di partita il trequartista del Racing si è reso protagonista di una rissa con Enzo Perez, vicecampione del mondo con l’Argentina nel 2014 e volto conosciuto in Europa dopo le esperienze con Benfica e Valencia. Quest’ultimo ha provocato con qualche parola di troppo il classe ’93 mentre si apprestava a essere sostituito, probabilmente per vecchie scaramucce legate alla Nazionale secondo quanto riportano i media argentini, e da lì è iniziata la caccia all’uomo di Centurion, completamente fuori di sé e quasi impossibile da trattenere mentre cercava di colpire il suo avversario con calci e pugni. La contesa si è poi estesa al resto delle due squadre, ma l’obiettivo principale dei compagni di squadra era far calmare l’ex giocatore dei grifoni, mentre Perez provava a scappare e difendersi dalla sua furia. I giocatori in campo sono riusciti alla fine a separare i due contendenti, entrambi espulsi con un rosso diretto dall’arbitro Mauro Diaz. Lo show di Centurion, dopo che apparentemente sembrava essersi calmato, non si è fermato lì. Mentre usciva dal terreno di gioco infatti il 25enne di Avellaneda non ha resistito ai fischi del pubblico e ha deciso di rispondere a tono ai tifosi del River, facendo con le mani il segno della banda orizzontale, simbolo della maglia del Boca Juniors, club eterno rivale dei biancorossi di Buenos Aires. L’argentino ha indicato anche il 4 con le dita, ricordando il derby vinto per 4-2 dagli Xeneizes, nel quale anche lui si prese la gloria mettendo a segno una delle quattro reti. Un gesto che gli è valso la denuncia della polizia municipale per istigazione alla violenza, ma le negative conseguenze potrebbero non essere finite qui.

Fonte: Sky

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