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Cies, Barcellona regina del mercato. Il Real Madrid al top nel rapporto tra spese e successi

ROMA – Barcellona regina del mercato nel 2018, Manchester City negli ultimi nove anni, Real Madrid al top nel rapporto tra spese e successi. Alcuni tra i dati più interessanti dell’analisi sugli investimenti su acquisti e cessioni dal 2009/2010 sino all’annata in corso, tra sessioni invernali ed estive, realizzata dal Cies Observatory, che è andato a fare i conti in tasca ai club dei primi cinque tornei nazionali d’Europa, Bundesliga, Liga, Ligue 1, Premier League, Serie A. Risultato: nel 2018 sul mercato è stato investito ((5,8 miliardi di euro) meno rispetto all’anno precedente (5,92 mld di euro), con i blaugrana che hanno staccato assegni complessivamente per 321 milioni di euro, davanti a Liverpool (298 mln) e Juventus (257). Il Real Madrid, vincitore della Champions League, è appena settimo con 167 mln, tra le italiane Roma a un passo dalla top ten (12esima), Napoli 20esimo.

SPESE PAZZE IN PREMIER LEAGUE, POI LA SERIE A – Ma le statistiche del Cies confermano la centralità sul mercato del calcio inglese, allargando l’analisi agli ultimi nove anni di acquisti. Oltre un terzo degli affari collettivi (oltre 31 mld) ha toccato la Premier League (il 37,4% del pacchetto), con la Serie A al secondo posto (21,5%), davanti a Liga (16,7%), poi Bundesliga al 12,7%, sino alla Ligue 1, con l’11,8%. E il trend è confermato anche nell’anno in corso, tra sessione invernale ed estiva della campagna acquisti, con il torneo inglese al 36,5% dei movimenti in entrata, davanti alla Liga (22,7%, l’80% in più rispetto all’anno precedente, grazie ai maggiori introiti per i diritti televisivi), poi la lega italiana (20,6%), mentre affari al ribasso in Bundesliga (10,3%) e Ligue 1, al 10%.

CITY PAPERONE, POI CHELSEA E BARCELLONA. JUVE NELLA TOP TEN – E tra i club di Premier League (e in generale nell’Europa che conta) che hanno più inciso sul mercato c’è il City di Pep Guardiola, con investimenti corposi anche prima dell’arrivo del tecnico catalano: spesi 1,47 mld di euro (incassati 438 mln, disavanzo superiore al miliardo), davanti a Chelsea (1,3 mld), Barça (1,25 mld), con Psg (1,24 mld, secondo club per disavanzo, dopo il City), Manchester United, Juventus e Liverpool, anche loro oltre il miliardo di euro piazzati negli acquisti.

Ne sono serviti meno al Real per il tris consecutivo in Champions League (812 mln di euro, ottavo posto), davanti alla Roma, nona, mentre tra le italiane più spendaccione ecco il Milan a 678 mln (13esimo) e il Napoli 17esimo, incastrato tra Tottenham e Valencia. E colpisce il dato sul Bayern Monaco, che domina la Bundesliga ed è arrivato spesso in fondo in Champions con 554 mln di euro, davanti al Borussia Dortmund. Mentre le spese pazze in Premier League sono confermate dalla top ten dei club con avanzo in uscita: dopo City e Psg ecco Manchester United, Barcellona, Chelsea, Juventus, Liverpool, Milan, Arsenal e Real Madrid, che è il top nel rapporto tra soldi investiti e trofei conquistati.

MONACO BOTTEGA PIU’ CARA, POI LILLE E UDINESE – L’indagine del Cies tocca anche i club più virtuosi, con la bilancia dei pagamenti in attivo. E al vertice, nonostante il successo in Ligue 1 nel 2016/2017 e una semifinale di Champions League persa con la Juve l’anno scorso, c’è il Monaco, con +288 mln di euro (995 mln incassati), davanti al Lille, che precede di appena un milione di euro l’Udinese della famiglia Pozzo (165 milioni in positivo, tra acquisti e cessioni, che ammontano a 413 mln), ma nella top ten ci sono anche il Genoa (quarto, + 160 mln) e Atalanta (ottava, + 91 mln).

Fonte: Repubblica.it

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