Accadde oggi: Adriano, il siluro da record in A

Totti e Ibra, i rivali in Serie A
La traversa colpita da Adriano contro il Palermo a 140 km/h risulta dunque il tiro più forte mai registrato nella nostra Serie A. Per trovare una bomba che superi abbondantemente i 100 km/h bisogna scomodare il destro di Francesco Totti e quello di Zlatan Ibrahimovic. Il capitano della Roma scagliò un siluro a 113 km/h durante un Roma-Juventus nella stagione 2012-2013. In quel caso, però, il fuoriclasse giallorosso non colpì la traversa ma segnò all’incolpevole Gigi Buffon. Stessa sorte per la saetta di Zlatan Ibrahimovic contro il Palermo, allo stadio Barbera, nel 2008: lo svedese siglò il 2-0 con una punizione dal limite la cui velocità calcolata fu di 124 km/h. Con la maglia del Psg, però, Ibra fu in grado di superare i 140 km/h del suo vecchio compagno di squadra carioca visto che nella stagione 2013-2014, in Champions League, riuscì a calciare a 149,7 km/h in occasione del suo terzo gol contro l’Anderlecht.
I tiri più forti nella storia
Né Adriano né Ibra, e neppure Roberto Carlos: i tre tiri più forti della storia, almeno tra quelli di cui è stata calcolata la velocità, sono di David Trezeguet, Ronald Koeman e del brasiliano Ronny. Il francese, che in maniera sorprendente si piazza al terzo posto, nel 1998 calciò un missile a 154,4 km/h durante i quarti di finale di Champions. Vestiva la maglia del Monaco e quel tiro valse il gol dell’1-0 all’Old Trafford. Sempre in Champions, questa volta nella celebre finale del 1992, è stato effettuato il secondo tiro più forte di sempre. Lo ricorderanno bene i tifosi della Samp visto che si tratta della punizione con cui l’olandese Koeman regalò la coppa al Barcellona: 188 km/h la velocità del suo destro. Infine, al primo posto c’è Ronny, ex Sporting Lisbona e oggi a Fortaleza. Proprio con la maglia del club portoghese, il terzino mancino tirò una punizione a 221 km/h.
Fonte: SkySport