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Serie A, le migliori giocate della 9^ giornata

Dopo una brutta sconfitta nel Derby, alla Lazio serviva una vittoria per lasciarsi alle spalle un momento negativo e confermarsi come quarta forza del campionato. Contro il Parma è stato più difficile del previsto, con il risultato in bilico fino al minuto 81, ma a cambiare l’inerzia della partita ci ha pensato Correa, entrato dalla panchina quando mancava mezz’ora alla fine.

Se nella scorsa stagione il più grande limite della Lazio era stato avere una rosa troppo corta, l’acquisto di Joaquin Correa si sta rivelando un’ottima soluzione. Inzaghi lo usa spesso a partita in corsa per cambiare il ritmo della squadra ed avere energie fresche davanti. Ieri a Parma è stato imprendibile: da una sua accelerazione è nato il rigore, e suo anche il gol che ha chiuso definitivamente i conti nel finale.

Ma più di tutti questa azione racconta la superiorità mostrata da Correa: partendo dalla sua metà campo, si è portato dietro ben quattro difensori del Parma che non riescono in nessun modo a fermarlo. Arrivato quasi al limite dell’area, in zona centrale, quando tutti pensavamo avrebbe tirato – o al massimo aperto verso Patric – Correa ha dimostrato di avere anche una grande sensibilità per questo gioco: l’assist con cui mette davanti alla porta Immobile è di quelli da giocatore controintuitivo, capaci di ragionare fuori dagli schemi.

A questo punto bisogna spendere due parole anche per Sepe, che trovandosi davanti ad Immobile fa l’unica cosa che può fare un portiere in queste circostanze: sceglie. Appena vede l’attaccante della Lazio aprire il piatto, Sepe si lancia verso alla sua sinistra chiudendogli tutto lo specchio della porta. Da una parte è un peccato: l’azione di Correa avrebbe meritato miglior sorte, dall’altra è sempre una gioia quando ad una grande giocata risponde un’altra grande giocata.

La scivolata di Romagnoli

Fonte: SkySport

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