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Arriva Football Manager 2019: tutte le novità

Settimane, giorni, ore. Il conto alla rovescia sta finalmente scadendo e molti potranno tornare ad abbracciare il gioco manageriale calcistico più amato di sempre. Il 2 di novembre la data di uscita, nel videogioco che per eccellenza ama farsi attendere (FIFA e PES sono fuori già da un mese abbondante) ma che tutti i suoi fan aspettano con impazienza. Realizzato da Miles Jacobson con Sports Interactive, il nuovo capitolo di una delle saghe più famose della storia è pronto a far tuffare i videogiocatori nella realtà di un vero allenatore di calcio. Disponibile per PC e in versione “ridotta” e semplificata per tablet e smartphone con le edizioni “FM touch” e “FM Mobile”. Per i neofiti, di cosa si tratta? Della più completa simulazione manageriale di sempre: le tattiche, fin nei minimi dettagli. Le sedute di allenamento, la preparazione fisica pre stagionale. Interazioni coi giocatori e i media. E poi il mercato, da vero gestore dell’area finanziaria di un club: trattative in prima persona con società e giocatori. Ogni azione è una variabile che crea un bivio lungo la storia. L’edizione 2019 è allora alle porte ma… cosa ci aspetta?

Le 3 grandi novità: macroaree, stili predefiniti e allenamenti

Il nuovo capitolo di Football Manager è in costante oscillazione tra l’inevitabile innovazione rispetto alla versione precedente ma improntato anche e soprattutto alla conservazione. Se il calciomercato è sicuramente l’aspetto di maggior appeal della saga, anche la sezione tattica è uno dei punti forti che ha creato una così salda schiera di fedelissimi, “malati” di calcio fin in ogni minimo particolare. La prima grande novità è allora relativa alle tre macroaree. Di cosa si tratta? Molto semplice: se in passato si poteva impostare soltanto una sola tattica di squadra, da FM 2019 tutti i videogiocatori avranno possibilità di sceglierne tre diverse, divise per fase di possesso, fase di transizione e fase di non possesso. Un nuovo espediente per entrare ancor più nel realismo del calcio vero e proprio. 
Da lì in poi? Ci si potrà tuffare come sempre in ogni singolo schema, studiando cavilli tattici e l’opzione più geniale per battere i nostri avversari, ma anche (e qui la seconda novità) scegliere tra una gamma di 11 stili di gioco “predefiniti”. Una semplificazione, tutti chiamati con il lessico del calcio moderno: dal tiki-taka alla Guardiola (e che il vero Guardiola odia come definizione) al gegenpressing (il pressing subito dopo la palla persa) che Jurgen Klopp tanto ama, fino al classico “parcheggiare il bus” davanti alla difesa quando c’è da blindare il risultato.
Ma le grandi novità arrivano però anche nella sezione dedicata agli allenamenti. Da questa edizione si potrà infatti definire un piano settimanale di sedute diviso in tre sessioni giornaliere, ognuna delle quali potrà essere dedicata ad un aspetto specifico su cui allenare la squadra o un singolo giocatore: dal controllo palla al tiro da fuori, dalla difesa alla visione, o ancora su punizioni, rigori e marcatura. Semplice? Mica tanto, ecco perché si potranno delegare tutte le decisioni al proprio staff: ma attenzione a scegliervelo buono!

Il calciomercato

Punta di diamante del gioco: da sempre e per sempre. Le dinamiche sono come già in passato iper realistiche: ogni allenatore potrà infatti gestire la sezione finanziaria del club: comprare giocatori, contattare squadre e negoziare con gli agenti. Anche in questa edizione sarà fondamentale circondarsi di uno staff fidato, tra scout e direttori sportivi. Inoltre, l’inserimento di alcune clausole particolari (quelle ovviamente presenti anche nel calcio reale) aumentano ulteriormente il realismo.

Fonte: SkySport

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