LE ALTRE DI A

Sentenza Icardi, ogni tiro è (quasi) sempre gol

Tira e segna. Tocca qualche pallone e poi fa gol. Il primo di rapina e il secondo mandando al bar Lulic. L’habitat? Sempre quegli ultimi, decisivi, sedici metri, dove Mauro Icardi diventa “ultimo dominatore… dell’area”, come quel film fantastico come lo sono anche i suoi numeri: sesta rete per l’argentino negli ultimi sette tiri in porta in campionato. Settima personale delle ultime nove di squadra dei nerazzurri in A. Praticamente uno squalo, altro film perfetto per Maurito che quando vede il pallone decisivo sente l’odore del sangue. Il gol nel derby, la doppietta alla Spal e la rete contro la Fiorentina, più il freschissimo bis dell’Olimpico: il totale fa sei centri in quattro partite, tanti quanti in A e che diventano sette in undici presenze in stagione. Capitano e leader: “Le offerte? Sempre arrivate, ma io voglio solo l’Inter”. E l’Inter vuole solo lui.

Terzo all time in attività

Numeri da record per Maurito, che continua a segnare e continua a trascinare i nerazzurri. Contro la Lazio lo 0-0 non è durato molto, perché l’equilibrio – come potrebbe recitare un nuovo proverbio – è un filo sottile che rompe sempre Mauro Icardi. A metà primo tempo (esattamente il 22’) appena quattro palloni toccati per l’argentino, che ne facevano il peggiore in campo nella statistica. Poi? Il quinto è stato subito gol, e dove, se non in area? Zampata, da rapace, che dopo la doppietta (di classe, col dribbling prima del mancino risolutivo) lo ha proiettato al terzo posto nella classifica dei bomber del campionato italiano ancora in attività. Primo Quagliarella a 130, secondo Ibra a 122 e poi lui, a 116 appaiato col connazionale Higuain, ed (entrambi) pronti a un nuovo scatto in avanti.    

Fonte: SkySport

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