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Rigore Higuain: così è nata la parata di Szczesny

Poteva passare la serata come vittima sacrificale, al cospetto dell’ex più atteso, quell’Higuain pronto a far piangere i suoi vecchi compagni, ma alla fine è stato lui a prendersi la scena. Wojciech Szczesny ha illuminato San Siro parando il decisivo rigore del Pipita, difendendo il vantaggio immediato costruito da Mandzukic e riparando i danni in attesa del raddoppio finale di Cristiano Ronaldo. Il portiere polacco ha vinto nettamente il duello a distanza con Donnarumma, riscattando quei piccoli malumori nati dopo il ko interno con il Manchester United e che avevano rialzato le quotazioni di Perin. Bellissimo lo stile con cui si è disteso sulla sua destra per deviare il penalty sul palo, veloce e concentrato nel rendere impenetrabili quei 87.34 km/h scagliati dall’argentino. Sul trionfo della Juve sul Milan una gran percentuale è occupata dalla sua manona, ma Szczesny ha usato anche la testa per difendere l’inviolabilità della sua porta. Prima della rincorsa di Higuain ha indicato il lato destro al centravanti, giusto per mettere quella pressione in più a un giocatore già carico nella sfida ai suoi ex compagni. E l’intuizione è quella giusta, perché alla fine la punta di Gattuso ha tirato poi da quella parte, mancando l’occasione del pari.

Poi, però, è spuntato un retroscena. Prima del tiro dagli 11 metri da parte dei rossoneri, Cristiano Ronaldo si è avvicinato a Szczesny e gli ha detto qualcosa. Il contenuto lo ha rivelato lo stesso polacco a fine partita: “Mi ha detto di partire prima perché avrebbe tirato forte – ha detto sorridendo ai microfoni di Sky Sport -. Lo conosce bene, ma anche io. Sapevo che avrebbe tirato da quella parte, calcia spesso in quella direzione”. Il portiere bianconero ha, infatti, studiato bene i calci di rigore di Higuain per un’intera stagione, quando sono stati compagni di squadra alla corte di Allegri, aggiungendo quindi il fattore esperienza allo splendido gesto tecnico e alla prova maiuscola contro il Milan. “La concorrenza con Perin aiuta, è uno stimolo – ha poi aggiunto -. Non è facile sostituire Buffon, ma la difesa è forte e mi aiuta tanto. Bisogna essere sempre concentrati perché subisci tiri ogni dieci minuti. Credo comunque sia stata una partita ben giocata da parte nostra, abbiamo sbloccato subito il punteggio e poi abbiamo controllato la gara”.

Fonte: SkySport

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