CALCIO ESTERO

Joe Cole si ritira a 37 anni: “Farò l’allenatore”

Trentasette anni, 716 presenze nel calcio professionistico e 104 gol segnati con sette squadre diverse. Joe Cole ha deciso di dire basta, chiudendo la sua carriera con la maglia dei Tampa Bay Rowdies, formazione della United Soccer League. Tre Mondiali giocati con l’Inghilterra e la Premier League vinta con il Chelsea, questi i fiori all’occhiello di un percorso caratterizzato anche da cocenti delusioni, vedi la finale di Champions a Mosca. Le trentasette candeline spente la scorsa settimana lo hanno convinto ad appendere gli scarpini al chiodo, ammettendo di voler iniziare la carriera da allenatore: “Dopo 20 anni da professionista, è giunto il momento per me di chiudere con il calcio, è stato un sogno diventato realtà. Qualunque cosa accadrà, spero che i prossimi due decenni siano speciali come lo sono stati i miei ultimi 20 anni di esperienza professionale, un enorme ringraziamento a tutti coloro che mi hanno aiutato in questo percorso”.

La carriera di Cole

Numeri impressionanti, sette squadre diverse e 56 presenze con la maglia dell’Inghilterra, indossata in ben tre Mondiali. Joe Cole dice stop dopo ventuno anni dal suo esordio, avvenuto nel 1997 con il West Ham, suo club fin dall’età di 8 anni. Diciotto gol in 187 apparizioni, suddivise in due periodi distinti: dal 1997 al 2003 e nella stagione 2013-14. La retrocessione degli Hammers lo spinge ad accettare l’offerta del Chelsea, con cui vince la Premier League nel 2004/2005 sotto la gestione Mourinho. Un successo atteso a Stamford Bridge da 50 anni, un digiuno interrotto grazie alla sapiente guida dello Special One. La delusione più grande per la carriera di Cole arriva nel 2008, con la sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester United, giunta ai calci di rigore. Nel 2010 poi il passaggio al Liverpool, 42 presenze e cinque gol, con incluso un prestito al Lille nel 2011-2012, dove gioca in coppia con Eden Hazard. L’anno successivo torna al West Ham, per poi proseguire con Aston Villa e Coventry. Nel 2016 sceglie di volare in America, accettando l’offerta dei Tampa Bay Rowdies, formazione della United Soccer League.

Generazione d’oro

Tre Mondiali e 56 presenze con la maglia dell’Inghilterra, con cui fa il suo esordio all’età di 19 anni dopo un’esaltante stagione con il West Ham. Le sue prestazioni gli permettono di entrare a far parte della cosiddetta “Generazione d’oro” d’Inghilterra, composta da David Beckham, Wayne Rooney, Rio Ferdinand, Paul Scholes, Michael Owen e Steven Gerrard, oltre a John Terry e Frank Lampard, suoi compagni di squadra al Chelsea. “Sono stato incredibilmente fortunato ad aver giocato con alcuni dei migliori giocatori della mia era e ancora più fortunato a chiamare molti di loro amici” le parole di Joe Cole nella sua lettera d’addio. “Vincere trofei al Chelsea è stato particolarmente speciale per me, quei ricordi vivranno con me per sempre, così come avrò la possibilità di condividerli con la mia famiglia. Guardando al futuro, voglio rimanere coinvolto nel calcio e sento di poter offrire molto come allenatore. Prestare la mia esperienza per aiutare altri giovani calciatori a realizzare i loro sogni, proprio come ho fatto io, è una mia grande passione”.   

Fonte: Sky

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