CALCIO ESTERO

Colombia, usano canfora per danneggiare avversari

Pastiglie alla canfora per rendere l’aria dello spogliatoio avversario meno respirabile e agevolare un compito complicato come la rimonta di un passivo di tre reti, maturato nella partita di andata. L’ultimo stratagemma per rendere più facile la strada verso la vittoria arriva dalla Colombia. Staff tecnico e calciatori del Deportivo Independiente Medellín hanno denunciato la presenza di aria irrespirabile nello spogliatoio dello stadio Alfonso Lopez, prima della sfida di ritorno dei quarti di finale dei playoff della Liga Águila, il massimo campionato di calcio nazionale, contro l’Atletico Bucaramanga. Il motivo? Canfora, in quantità molto elevate. Così la sostanza che si estrae dagli alberi, solitamente usata per trattare alcune malattie e per profumare gli ambienti, è diventata il primo avversario dell’ Independiente. A ricostruire l’accaduto è stato Octavio Zambrano, allenatore del club di Medellín: “Per noi non è stata una serata piacevole – le sue parole – non è andata al meglio dal punto di vista logistico. Siamo entrati nello spogliatoio e c’era un odore chimico che rendeva l’aria irrespirabile. Abbiamo raccolto le nostre cose e le abbiamo portate via, si sarebbero impregnate. Non è un modo corretto di affrontare una partita di calcio”. Un concetto ribadito dall’attaccante Leo Castro: “Quando siamo arrivati nello spogliatoio, c’era uno strano odore che ha cominciato a darci fastidio. A qualcuno bruciavano gli occhi, altri avevano problemi alle narici. Così abbiamo deciso di riscaldarci fuori, che era impossibile rimanere dentro”.

L’Atlético Bucaramanga respinge le accuse

La tesi, se confermata, non avrebbe comunque trovato riscontro sull’esito della qualificazione. Sul campo, infatti, il Bucaramanga ha vinto 2-0 con le reti di Rovira e Rangel, così a conquistare il pass per il turno successivo è stato il club di Medellin grazie alla vittoria dell’andata. Le accuse arrivate dall’Independiente sono state seccamente respinte da Hernardo Florez, presidente dell’Atlético Bucaramanga: “Ne ho parlato con i custodi – la sua replica – mi hanno riferito che usano questa sostanza per allontanare i gatti che circolano spesso nell’area degli spogliatoi. Se a Medellin poi credono nella stregoneria, possono tornare indietro e controllare i due spogliatoi. Ma anche in casa loro è successa la stessa cosa, c’erano degli odori disgustosi”. Secondo Marca, però alcune fonti hanno confermato la presenza di canfora in elevate quantità nello spogliatoio dell’Independiente Medellin. Il forte odore, intanto, è volato via dalle stanze dello stadio Alfonzo Lopez: come la qualificazione dai piani dell’Atlético Bucaramanga, che ora rischia anche delle sanzioni da parte dei vertici federali del calcio colombiano.

Fonte: Sky

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui