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Gli interventi di Lorenzo Montaldo, Luigi Cagni e Alessandro Renica a Radio Crc

In diretta  a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Lorenzo Montaldo: “ Formazione? Partiamo dall’assunto che Giampaolo non rinuncia mai al 4-3-1-2 e sarà una delle certezze di questa partita. Come Sarri, lui è molto incentrato sul modulo e dal punto di vista degli uomini non cambia moltissimo. Formazione?Audero in porta. Berezinski Ekdal in regia, Jankto con linetty. In attacco Quagliarella e con Defrel, con Gabbiadini che potrebbe entrare a  gara in corso. Sulla trequarti ballottaggio tra Ramirez e Saponara Tonelli sarà riscattato? Intanto diciamo subito che Tonelli è un giocatore su cui Giampaolo punta molto e cerca di dosarlo dal punto di vista fisico. Io credo che alla fine la Sampdoria lo riscatterà anche perché è probabile che possa partire Andersen. Chiave tattica? La Samp dovrà essere brava a non farsi aggirare sulle corsie esterne e brava a battere il Napoli in mezzo al campo”.

In diretta  a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto  Luigi Cagni, allenatore : “Ancelotti e Sarri? I paragoni non vanno fatti. Sono due cose diverse. Sono alla pari i due allenatori oggi. Hanno entrambi una squadra nuova e quindi hanno difficoltà. Ancelotti per me può uscirne prima. Sarri adatto a squadre con giocatori meno affermati?  Tu vai in un posto e devi capire la situazione. Perché se tu dici che bisogna far  così, dall’altra parte ti trovi giocatori di personalità  che hanno vinto ti possono anche dire “cosa hai vinto tu fino adesso?”. Il limite di Sarri è forse dovuto all’inesperienza. Sarri sono sei anni che fa l’allenatore a differenza di Ancelotti che lo fa da 30 anni. Ancelotti non adatto al Napoli perché abituato a gestire campioni? Io veramente faccio fatica. Ma se io sono un presidente che vuol vincere qualcosa, vado a prendere un allenatore vincente. Ma Sarri ad oggi non è un vincente. Sarri? A me piace tanto il calcio di Sarri. Lui non ha inventato niente, ha messo in atto un pensiero di calcio che io e altri abbiamo. Devi essere capace a cambiare. Allenatori come Sarri e altri che sono monotattici non vincono. Anche Sarri quando è arrivato a Napoli faceva il 4-3-1-2 e ha dovuto cambiare, ma lui sarebbe andato avanti così se non l’avessero consigliato. La differenza tra lui e Sarri la farò tra tre anni. Io dico che entro due anni vince qualcosa. Il modulo al quale ero più legato? Il 4-3-3 perché avevo quel tipo di giocatore, ma cambiavo a seconda dei giocatori ”.

In diretta  a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto  Alessandro Renica, ex calciatore del Napoli : “Careca, Cavani, Higuain? Higuain è un po’ diverso. Cavani non è bravo nell’uno contro uno. Careca era completo da questo punto di vista, era un giocatore stratosferico. Io contro Ronaldo, Van Basten e con Careca? Antonio giocava da esterno, adesso potrebbe giocare anche sinistra.  Oggi ad Antonio avresti potuto dirgli di andare dove vuole. Van Basten si è espresso a metà. Per me il più forte era lui. Agilità, eleganza e palleggio. Ronaldo non lo so. Secondo  me un giocatore deve darti emozioni quando fa gol impossibili. Io mi lego alle emozioni di gol impossibili. Quella volta che Maradona mi sorprese? Delle notti non riuscivo a dormire pensando a quello che aveva fatto. In allenamento faceva cose anche più spettacolari. Non guardavi nemmeno la palla, guardavi sempre lui. A me impressionò il gol con la Juve su punizione in area. Non è possibile fare una cosa del genere. Dei gol così non li ha fatti nessuno. Il mio gol alla Juve? Difficile spiegare a certe persone che anziché solo ai soldi dovrebbero pensare alle emozioni. Io consiglio a De Laurentiis di pensare alle emozioni perché alla fine quello che ti rimane sono queste storie qui da raccontare. Troisi? Mi è stato detto che lui simpatizzava anche per la Roma, ma con lui parlavamo solo di Napoli. Amava Napoli. Posso dire che io l’ho incontrato parecchie volte ed era un piacere stare con lui”.

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