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Gli interventi di Gianni Francini e Maurizio De Giovanni a Radio Onda Sport

Gianni Francini, ex di Napoli e Torino è intervenuto in diretta a “Donne nel Pallone – Speciale Bar Sandomingo”, programma condotto da Sonia Sodano e Gabriella Calabrese in onda su Radio Onda Sport.

Napoli-Torino? E’ una partita che ho nel cuore, ma anche se sono molto legato al Torino io grido “Forza Napoli”. La città partenopea a cui sono molto legato, mi ha dato moltissimo. Spero vinca Gattuso anche per dare continuità alla striscia positiva di gare.

Manolas-Maksimovic? Mi piace molto come coppia, hanno concesso poco agli avversari e stanno facendo bene, riescono a tamponare l’assenza di Koulibaly. Anche Mario Rui sta facendo molto bene, spero però che Ghoulam possa tornare per dare una mano sulla fascia, ci sono tante partite ancora e potrebbe far riposare Mario Rui ogni tanto.

Il gol di Mertens al Barcellona con il mio al Real Madrid? Quello del belga è molto importante, non solo perché contro i blaugrana, ma anche perché ha raggiunto Hamsik. Giocatori come lui in giro ce ne sono pochi, spero che possa continuare a fare tanti gol e che il Presidente faccia di tutto per trattenerlo. Lui vuole restare, e spero che la dirigenza faccia qualche sforzo per trattenerlo. Capisco che ha 32 anni, ma fisicamente sta benissimo, e poi, ha dato tanto al Napoli.

Mario Rui su Griezmann? Sicuramente non era tutta colpa sua. Lui non si è accorto dell’avversario dietro e anche Di Lorenzo, non è riuscito a salire con la linea difensiva.

Milik? Ha delle caratteristiche diverse rispetto a Mertens. In alcune partite, dove le difese sono bloccate il polacco è preferibile, mettendo la palla in mezzo, può impensierire di più gli avversari. Anche lui è in attesa di sapere del suo futuro, non si capisce se la società intenda rinnovare. Lui è un giocatore importante, credo abbia bisogno di un po’ di fiducia sia dall’allenatore che dai compagni. È difficile entrare a 10/15 min dalla fine e fare bene, giocare pochi minuti non porta incisività a lui e alla squadra.

Rinnovi? È sicuramente una situazione strana. Sono tanti i calciatori del Napoli in attesa di conoscere il proprio futuro: Mertens, Callejon, Milik, Zielinski. Cedere tutti loro a parametro zero non è certo una cosa positiva per la società, dovranno sbrigarsi al più presto e prendere una decisione.

Maurizio De Giovanni, scrittore napoletano, è intervenuto in diretta a “Donne nel Pallone – Speciale Bar Sandomingo”, programma condotto da Sonia Sodano e Gabriella Calabrese in onda su Radio Onda Sport.

Serie A e coronavirus? Sono incuriosito, vorrei sapere le giustificazione che daranno in merito alla posticipazione di alcune partite. Anche perché, le metropolitane continuano a restare aperte, le partite di basket o pallavolo continuano a svolgersi, non capisco, quindi, perché si facciano due pesi e due misure. Certo è che la maggior parte dei guadagni delle squadre, oltre ai biglietti venduti, provengono dai diritti televisivi, è strano, quindi, che abbiano deciso di posticiparle. È logico che la salute pubblica è la prima cosa, ma trovo molti controsensi in questa storia.  I numeri del Coronavirus sembrano essere piuttosto preoccupanti, ma molti non distinguono tra i casi positivi e i contagiati, ci sono stati anche 21 morti, non sono dei dati che ci fanno stare tranquilli. Nelle altre nazioni, le persone colpite dal Covid-19 sono poche e tali sono rimaste, qui da noi continuano a crescere. Credo che la falla sia nella sicurezza. Ci sono tante discrepanze, dobbiamo capire dove sta la verità.
Napoli-Torino? Il Napoli ha mostrato due facce distinte e separate in questa stagione, una con le grandi squadre in cui hanno dimostrato grandissimo carattere, l’altra con quelle minori in cui doveva mostrare la sua superiorità tecnica e, invece, non riusciva ad essere incisivo. Il Torino viene da cinque sconfitte consecutive e credo che venga a Napoli a chiudersi a barricata. Gli azzurri dovranno imporre un gioco più determinante come ha fatto con il Barcellona.
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