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Gli interventi di Giorgio Perinetti, Antonio Giordano e Furio Valcareggi a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Giorgio Perinetti, ex DS del Brescia.
“Italia? Mancini ha dato fiducia ai ragazzi, percorso ottimo. Si può competere contro chi, sulla carta, sta sopra di noi, come Belgio, Spagna e Francia, così come l’Inghilterra che ora è una squadra e non una selezione. Cellino? Ho avuto quest’esperienza a Brescia, la città di mia madre. Il presidente è illuminato e di grande intelligenza. E’ difficile reggere il confronto ma è stimolante. Per me è un arricchimento. Non è facile, io ho fatto un anno e son contento di non aver mollato prima.
Cistana? Non so cosa farà. Con il suo rientro il Brescia ha ricominciato a volare: ha personalità ed è un giocatore da Serie A importante. Sicuramente è un elemento di grande prospettiva. Tanto è vero che Mancini lo convocò in Nazionale.
Spalletti? Non ci ho mai lavorato. Penso che De Laurentiis abbia fatto una scelta eccellente. Era fermo da un po’ quindi vuol dire che si è tenuto aggiornato e ha studiato altre cose, avrà tanta voglia di andare a lavoro. Scelta importante per il valore dell’allenatore che per la persona.
Siena? Amarcord che intriga, ne stiamo parlando. Faccio gli auguri a Pippo Inzaghi che a quanto pare andrà ad allenare il club: è un professionista eccezionale”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Giordano, giornalista.
“Quattro club su Fabian Ruiz? Secondo me andrà via. Cistana? Credo sia nel database da un bel po’ di tempo ma è prematuro spingersi oltre perché è il mondo del calcio che non ha le idee chiare, non solo noi. Molto spesso ci si dimentica che il calcio è diventata un’azienda che muove fatturati impressionanti. Si fa in fretta a ritrovarsi dalla ricchezza alla crisi, basta sbagliare un investimento.
Belotti al Napoli? Possibilità vicine allo zero. Se hai Osimhen e Mertens il terzo non può essere Belotti. Ha più chance di andare alla Roma ma per me. I casti e puri come noi notano che non c’è solo il calcio che va alla deriva ma anche la finanza, l’imprenditoria, la politica. Il Napoli negli ultimi anni ha preso Meret, Fabian Ruiz e Osimhen. Mi sembrano prospettive importanti. Però per fare la grande squadra non serve soltanto il giovane. Io avrei speso per esempio bei soldi su Tonali, che non si è rivelato quello che sembrava. Forse il suo processo di crescita si è rallentato per un anno nel contesto non semplice del Milan.
Toma Basic è il sostituto di Bakayoko o di Fabian Ruiz? Più del primo ma è tante cose assieme, ha varietà di interpretazioni del ruolo. Quelli che vengono da quella parte dell’Europa a me entusiasmano sempre. Di Lorenzo? Non l’ho visto così catastrofico, ho visto anche Rrahmani molto bene. A centrocampo mi è piaciuto molto Fabian Ruiz, non mi è piaciuto Lobotka così come Elmas ma lì non è stata colpa sua. Gattuso? Su di lui sono stato una voce fuori dal coro. Le 9 sconfitte hanno poi caratterizzato la classifica. Sarei però abbastanza severo se non gli riconoscessi le giustificazioni che merita una stagione disgraziata come questa, soprattutto quando non hai Osimhen e Mertens. Sono però convinto che molte partite si potevano vincere anche con gli altri attaccanti.
De Laurentiis? Quando tornerà a parlare saremo contenti di sentire un paio di cose”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Furio Valcareggi, agente.
“Gattuso? Un plebiscito per lui, siamo tutti molto felici. Erano l’unico candidato, c’è stata una mezza voce per Mazzarri, sono suo amico. Ma Rino ha vinto perché Rocco Commisso lo ha voluto con il parere positivo di Barone e Pradè. Firenze è felice, si godrà il popolo fiorentino. Perché il Napoli non può permettersi più Fabian? Questo non lo so, il presidente farà la sua valutazione. Commisso spende, si è tenuto Ribery, ha investito nel centro sportivo. Della Valle chiamò Corvino per fare il libera tutti. A Gattuso consiglio di non portarsi tanti giocatori suoi: se ci sono alternative io preferirei. Tutti faranno la partita sbagliata e si creeranno discorsi accessori. Vlahovic resta, lui è un’azione in borsa che sta crescendo. Anche a lui non conviene andare via ora. Dovrebbe fare un bel contratto con i bonus per poi andare via tra 3 anni. Mazzarri? Le squadre che lo hanno cercato non se lo possono permettere. Però anche lui ha tanta voglia di tornare e ha un grande curriculum. Mazzarri migliore di Spalletti? Dipende dalle simpatie che prevalgono. Insigne? Può giocare dove vuole. Spalletti è perfetto per il Napoli perché è bravo, simpatico ed esigente. E porta i punti! Perde poco, ha fatto sempre la Champions League. Siamo su livelli grandissimi, come per Allegri e Sarri. Penso che Maurizio possa avere qualche difficoltà a Roma, ci vuole una bella corazza. Un giocatore della Fiorentina utile a Spalletti? Vlahovic o Castrovilli, su quest’ultimo c’è da lavorare. Donnarumma? Maldini gli ha fatto tante offerte, al terzo ‘no’ ha comprato un altro portiere. Io non avrei fatto questa scelta ma lui sì. Lui è un fenomeno puro”.

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