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Gli interventi di Simone Fornoni, Pasquale Salvione e Pasquale Cassese a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Simone Fornoni, giornalista Ansa tifoso dell’Atalanta. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Per l’Atalanta out Lovato e Gosens, ma ci sarà Pessina ad uomo su Zielinski

“Gasperini non recupererà Lovato, che starà fuori per ancora una settimana, mentre per Gosens, strappato al bicipite femorale destro, i tempi di recupero sono ancora incerti. Quest’ultimo, però, è stato ben sostituito da Pezzella, rivelazione, e Zappacosta, che sarà titolare stasera. Orobici distratti dalla Champions? Non credo che sottovalutino gli avversari nonostante le sette assenze degli azzurri, ma ci saranno retropensieri riguardanti la partita di mercoledì. La priorità potrebbe essere la partita di coppa, ma non dimentichiamo che l’obiettivo di Gasperini è quello di guadagnarsi un posto tra le prime quattro in questa stagione. Mi aspetto Pessina ad uomo su Zielinski per bloccare sul nascere la fonte di gioco dei partenopei, nonostante l’italiano non stia rendendo al top, dal punto di vista tecnico, ma fisicamente resta una garanzia. I probabili 11 che scenderanno in campo dal primo minuto sono: Musso; Toloi, Djimsiti, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle; Pessina; Ilicic, Zapata. Il modulo, manco a dirlo, sarà il 3412”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, giornalista del Corriere dello Sport. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Ounas arma in più di Spalletti, a cui vanno fatti i complimenti per un motivo

“Le scelte di Spalletti sono dettate dalle assenze: Politano, Mertens ed Elmas avanti, col macedone che si gioca il posto con Lozano. A centrocampo ci saranno Demme, Lobotka e Zielinski, in porta Ospina ed in difesa Mario Rui, Juan Jesus, Rrahmani e Di Lorenzo. Il mister, però, recupera Ounas, che potrebbe scendere in campo a partita in corso. Il ragazzo è tenuto in grande considerazione da Luciano, ed è ritenuto l’uomo che può spaccare le partite. Le assenze del Napoli sono tantissime e pesanti: un mese fa c’era il terrore della Coppa d’Africa, adesso la situazione è compromessa ancora di più, perché a Koulibaly, Anguissa ed Osimhen, si aggiungono le assenze di Fabian Ruiz ed Insigne. Sulla gestione del gruppo non possiamo dire nulla a Luciano Spalletti, le dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa hanno il fine di caricare i ragazzi. Gli vanno dati i meriti anche per il fatto di aver recuperato tutta la rosa, compresi quelli che nella scorsa stagione non venivano ritenuti all’altezza nemmeno di fare qualche minuto, un esempio su tutti è Lobotka”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Cassese, imprenditore ed opinionista. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Calendari troppo fitti, gli infortuni sono una naturale conseguenza. L’unico insostituibile è Koulibaly

“Più che i sette assenti del Napoli, la problematica sono i troppi impegni. Per incassare qualche soldo in più dai diritti televisivi, stiamo spremendo i calciatori al punto che qualcuno ha parlato di ‘calcio rotto’. L’assenza fondamentale sarà quella di Koulibaly, l’unico davvero insostituibile, e lo abbiamo visto contro il Sassuolo: con lui in campo non avremmo mai subito il pareggio. Mi dicono che Ounas giocherà dal primo minuto, per provare a tenere un po’ il pallino del gioco ed eludere i ritmi impressionanti dell’Atalanta. Mertens capitano? Una celebrazione per il ragazzo, meritatissima tra l’altro. Sento troppa paura in giro per la partita di stasera, per me gli azzurri vinceranno: i forti lo dimostrano nei momenti di difficoltà. Elmas? Non guardiamo la prestazione fatta contro il Sassuolo, quella è una partita a sé. Il macedone è un buon giocatore che potrebbe diventare ottimo giocando a centrocampo come faceva Hamsik. Il suo ruolo ideale è la mezzala, dove può mettere in mostra la sua bravura nella progressione palla al piede e negli inserimenti”.

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