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Lutto nel calcio: è morto Mino Raiola

Alla fine Mino Raiola non ce l’ha fatta. Il procuratore italiano è morto all’età di 54 anni.

L’agente italo-olandese aveva accusato problemi ai polmoni negli ultimi mesi.

Mino Raiola è nato a Nocera Inferiore. Italiano di nascita, ben presto si trasferisce in Olanda, a Haarlem, la città in cui scopre il suo amore per il mondo del calcio; prima si dedica al calcio giocato con la maglia dello stesso Haarlem. Poi  si riscopre manager, una posizione che caratterizzerà la sua vita professionale.

Sarà ancora l’Haarlem la squadra che lo lancerà in questo ambito. Il club lo promuove come uno dei consiglieri della società, in un primo momento; quindi, successivamente, gli affida il ruolo di direttore sportivo. Il suo primo approccio con la rappresentanza di calciatori arriverà nel momento in cui gli viene concessa la carica di rappresentante dei giocatori olandesi all’estero.

Attraverso questa carica riesce a mediare i trasferimenti in Italia di gente del calibro di Dennis Bergkamp, arrivato all’Inter nel 1993. Tale punto è l’inizio di un percorso che gli conferirà il ruolo di agente FIFA. Quella stessa mansione che gli ha permesso di lavorare al fianco di grandi calciatori come Nedvěd, Ibrahimović, Pogba e De Ligt, tra gli altri. Fino ad adesso, al momento della sua morte.

Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il puù straordinario procuratore di sempre. Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze, proprio come faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui senza nemmeno rendersene conto.

Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno. Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che gli sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore.

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