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Gli interventi di Claudio Anellucci, Domenico La Marca e Carlo Jacomuzzi a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, agente Fifa e procuratore di Edinson Cavani ai tempi del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Cosa pensi del mercato delle prime sette squadre di Serie A? “Sicuramente la Juve ad oggi ha avuto un’idea di mercato più completa. La cessione di De Ligt, quindi l’acquisto di Bremer, è stato un colpo da maestro per la società bianconera. Dovrebbe anche cedere alcuni calciatori fuori dalle idee del club, così diventerà ancora più competitiva. L’Inter attualmente è statico, anche se Lukaku darà quel quid in più necessario alla squadra. Per quanto concerne il Milan diventerà ancora più forte con qualche ritocco. In casa Roma, il colpo Dybala, invece, ha acceso gli entusiasmi, ma ci vorrà un baricentro basso per il reparto offensivo giallorosso. La Lazio ha effettuato colpi rilevanti, ringiovanendo la rosa e puntellandola in diversi ruoli. Marcelo è il colpo ad effetto dell’ultima ora. Vedo distante, invece, il Napoli, c’è stata una falcidiazione ad oggi, ma il mercato è bellissimo e per questo bisogna attendere i suoi sviluppi”. Zaniolo verso la Juve “Secondo me la Juve non affonderà questo colpo per non appesantire ulteriormente il peso di alcuni acquisti già effettuati. È plausibile che possa dirigersi all’estero. Credo che Niccolò non sia molto apprezzato da Mourinho per la sua condotta al di fuori del campo. Il calciatore attualmente è vicino a lasciare la Roma, soprattutto rispetto a qualche giorno fa”. Per quanto concerne la notizia della cessione del Napoli, come giudichi la smentita di De Laurentiis? “Credo che sia tutto molto teatrale, ma facilmente leggibile. Suppongo sia impossibile che De Laurentiis non abbia considerato minimamente la cifra di 650 milioni di euro, anche se è un mio libero pensiero. Il patron è stato abile a mantenere competitivo il Napoli nel corso di questi anni, ma ha compreso che ad oggi la società deve fare uno step in più per stare di pari passo con i club retti da determinati fondi. Non so se sia veritiera la notizia, ma qualcosa ci sarà. Anche qualche anno fa ci sono stati alcuni avvicinamenti al presidente da parte di qualche gruppo. Non ho mai creduto neppure all’offerta di rinnovo presentata a Koulibaly”. Come pensi che stia vivendo questo momento Spalletti? “Ho sempre definito Luciano come un allenatore molto aziendalista. Sposa sempre le idee della società nella quale lavora, è un aspetto comprensibile. D’altro canto, non può lamentarsi per alcune decisioni da parte del club. Avrà rispettato le scelte del Napoli, ma chiaramente è un professionista di livello assoluto”. Quale sarà il futuro di Cavani? “Credo che Edinson approderà al Villareal in Spagna. È un’esperienza che è sempre stata nei pensieri del calciatore, credo sia una decisione adeguata se si concretizzerà”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Un nuovo ciclo – “È evidente che a Napoli sia iniziato un nuovo percorso e per certi versi mi sembra una decisione ragionevole, visto che parliamo di una rifondazione che poteva essere anticipata di qualche anno. Forse la società poteva essere più chiara con i tifosi mantenendo soprattutto una linea comune sugli obiettivi della prossima stagione, evitando situazioni che possono generare presunti equivoci nella piazza. Si è puntato sui profili che credo messi nelle giuste condizioni possano emergere, ci vorrà pazienza e tempo che purtroppo proprio in questa stagione sembra un lusso che i club non possono permettersi. È chiaro che servirebbe qualche colpo di maggiore esperienza ma il mercato è ancora lungo per giudicare l’operato del Napoli visto che soprattutto negli ultimi giorni di mercato si potrebbe aprire scenari impensabili.”
Colpo Dybala – “Dybala è stato un grande colpo della Roma e di Mourinho, che si sono dimostrati abili a convincere il giocatore davvero in poco tempo e ad approfittare dell’impasse dell’Inter, ovviamente l’aver acconsentito come si legge ad una clausola rescissoria davvero esigua credo che abbia favorito il buon esito della trattativa. Non credo che il Napoli debba avere grossi rimpianti se davvero si è deciso di puntare su un modulo di gioco che non prevede il sotto-punta. Ritengo che Roma possa essere la piazza giusta per rivedere il Dybala dei primi anni di Juventus.”
Kim Min Jae – “Kim Min Jae sono proprio curioso di vederlo in Italia, parlando con un ex calciatore asiatico mi ha riferito che si tratta di un ottimo difensore. Nonostante sia un gigante, è rapido nei movimenti e possiede inoltre anche una discreta tecnica di base. È chiaro che giocare in Italia il coefficiente di difficoltà aumenta ma se lo scouting azzurro, uno dei migliori in circolazione, l’osserva con attenzione da mesi e lo stesso Spalletti abbia avuto parole importanti per lui vuole dire che questo calciatore può rivelarsi un tassello fondamentale del Napoli del presente e del futuro”
Il colpo del mercato è della Juventus – “Bremer è per il momento il colpo del mercato italiano, non solo per le cifre investite dalla Juventus, ma per l’abilità dei bianconeri di rovinare i piani di una diretta concorrente al titolo che aveva individuato nel difensore brasiliano l’erede ideale di Skriniar e che in qualche modo avrebbe garantito all’Inter di fare cassa senza però diminuire la competitività della sua rosa. La Juventus si è assicurata il miglior difensore della scorsa stagione ma soprattutto un giocatore che potrà in ottica futura guidare la retroguardia bianconera. Inoltre l’acquisto di Bremer permetterà ad Allegri di poter giocare indifferentemente con la difesa a tre e a quattro, ciò si potrà rilevare un grande vantaggio tattico. È vero Bremer non vanta un’esperienza internazionale come poteva essere quella di De Ligt ma ritengo che questo calciatore potrà dire tranquillamente la sua anche in Champions League visto che ha dimostrato di possedere mezzi fisici ed atletici fuori dal comune. Con Bremer, Di Maria, Pogba e il resto del tesoretto derivante dalla cessione di De Ligt ritengo che la Juventus possa ritenersi soddisfatta sino ad oggi del suo mercato.”
Il mercato della Salernitana – “Nonostante le tante difficoltà per sistemare una rosa corposa ed alcuni rifiuti incomprensibili la Salernitana sta dimostrando di essere una delle realtà più attive sul mercato. Botheim è un ottimo giocatore, difatti lo scorso gennaio si parlava di Roma e Lazio, ed è stata una grande opportunità di mercato che i granata hanno colto al volo. Lovato, per il quale mi auguro che l’infortunio non sia nulla di grave, e Pirola possono rappresentare il futuro non solo della Salernitana ma anche del nostro movimento e sinceramente mi ha impressionato l’arrivo di Bradaric, ex calciatore del Lille, di cui si è sempre parlato un gran bene e che è destinato anche con la nazionale croata ad essere un candidato titolare. Inoltre se arrivasse Dia sarebbe davvero un gran colpo, parliamo di un calciatore che in Italia visto le sue caratteristiche, forza fisica, esplosività ed istinto del gol, potrebbe davvero esplodere. In conclusione condivido come già dissi in passato questa politica di puntare su calciatori stranieri che sembrano aver compreso l’importanza e la serietà del progetto granata”.
Fiorentina – “Personalmente la rivelazione del mercato sino a questo momento è la Fiorentina. Ha risolto la grana portiere puntando su Gollini, ha acquistato Dodo che potrebbe rivelarsi uno dei migliori terzini del nostro campionato e ha puntellato il centrocampo con Mandragora, ma soprattutto in attacco ha preso un potenziale fenomeno come Jovic. Il serbo ha pagato il fatto di essersi confrontato troppo precocemente con una piazza come quella del Real Madrid, ma sono convinto che con Italiano possa davvero ritornare ai livelli del campione ammirato con la maglia dell’Eintracht Frankfurt. Inoltre se arrivasse un altro giocatore di fantasia ed estro come Lo Celso davvero la Fiorentina potrebbe puntare ad obiettivi più ambiziosi”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, ex direttore sportivo di Napoli ed Atalanta, ed ex osservatore del Chelsea. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Solbakken ad un passo dal Napoli: cosa pensi di questo calciatore? Limiterà gli altri acquisti della società? “Conoscendo alcune persone di Napoli, se hanno puntato su questo calciatore, avrà sicuramente delle qualità importanti. È un’operazione rivolta al futuro, non limiterà comunque le future manovre azzurre sul mercato”. Era necessario pescare in Norvegia per un esterno come Ola? “Abbiamo tanti giovani in Italia, ma siamo alle solite. Ola è uno straniero, che arriva dall’estero, ma i talenti fortunatamente sono presenti anche qui in patria. Se fossi il Napoli non considererei calciatori stranieri, se ho in casa giovani come Zerbin e Gaetano. Poi ci sono situazioni di mercato e di società per comprendere determinate decisioni da parte delle società. Ma Ambrosino, per esempio, ha tante qualità, il club dovrebbe dargli fiducia ed avere il coraggio di schierarlo. Dobbiamo metterci in testa l’idea che dovremmo iniziare a puntare e lavorare su questi talenti, altrimenti ecco perché si puntano calciatori come Solbakken. Il problema del calcio italiano è proprio questo. Si dovrebbe scovare nelle province, poiché all’interno di esse ci sono tanti ragazzi dal grande potenziale. Spalletti al Napoli potrebbe essere la risorsa in più in questa missione particolare”. Futuro di Mertens? “È un calciatore che ha dato tanto al Napoli, si è inserito nel meccanismo della squadra e del calcio italiano. Bisognerebbe fare un sacrificio per trattenere il belga, anche perché potrebbe essere uno stimolo per gli altri calciatori in rosa, un modello di ispirazione per consentire loro di maturare”. Quale motivazione c’è alle spalle dell’acquisto di Kim, anche in riferimento alla notizia della cessione del Napoli? “Questa storia di De Laurentiis non può essere analizzata se non si hanno dati da approfondire. Ingaggiare Kim per sostituire Koulibaly, quindi ingaggiare un calciatore d’esperienza come lui, è una scelta adeguata. È logico che sarebbe stata necessaria una programmazione anticipata, monitorare calciatori in Italia, mandalri in prestito e magari poi puntarci. Ma qui sembra esserci improvvisazione. Purtroppo in Italia non c’è programmazione, questa è la realtà. Tante società italiane si fanno trovare sempre impreparate e confuse, soprattutto per l’intervento dei procuratori dei giocatori”.

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