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De Giovanni, Capuano, Moncalvo e Trombetti a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Napoli chiamato ad una partita importantissima: lo scenario potrebbe diventare ancora più azzurro”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Oggi Napoli-Ajax, una partita importantissima, anche se non decisiva. Il Napoli oggi, non solo può staccare il tagliando qualificazione, ma vincendo batterebbe il record delle quattro vittorie consecutive in Champions e ipotecherebbe il primo posto nel girone che, attenzione, porta alla speranza di essere aiutati dalle milanesi. Abbiamo vinto una sola volta il girone di Champions, con Sarri, contro il Benfica e come seconda beccammo il Real Madrid che poi vinse la Coppa. Adesso, il Barcellona potrebbe finire seconda perché il girone potrebbe non vincerlo, a meno che non ci aiuti l’Inter. Stesso discorso per il Milan con il Salisburgo che non deve finire primo con il Chelsea che deve vincere il girone. Tutto ciò per avere avversari abbordabili che possano farci approdare, per la prima volta nella storia, ai quarti di Champions. Questo turno è importantissimo per altri motivi: il Milan ha preso 5 gol in 2 partite dal Chelsea e questo mina l’autostima del gruppo, l’Inter se fa l’impresa si rilancia, anche se ha un handicap molto grave di 4 sconfitte. Se qualcuno pensava che la Juventus fosse ancora un pericolo, dopo la figuraccia di ieri che ha costretto Andrea Agnelli a chiedere scusa, adesso è veramente fuori da tutti i giochi. Il Napoli che batte l’Ajax e si avvinghia sul Bologna che è in condizioni precarie cambierebbe lo scenario sempre più in senso azzurro”.

Maurizio De Giovanni: “Atteggiamento dei media nei confronti del Napoli per niente etico. Ammiro la tifoseria che non si esalta”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Maurizio De Giovanni, scrittore: “Noi facciamo numerosissimi scongiuri, ma la partita di stasera offre un’importante opportunità statistica per entrare nella storia. Se il Napoli si qualificasse oggi, lo farebbe insieme a Manchester City e Real Madrid, in un girone in cui è partito in terza fascia. Ricordo perfettamente che il sorteggio fu visto come ‘sfortunato’, avendo avanti Liverpool e Ajax. Il Napoli è alle porte della prima grande impresa della stagione ed è una cosa che non può passare inosservata. Sto combattendo una battaglia mediatica: la malattia di Inter e Juventus sono così più importanti di ciò che sta facendo il Napoli da catalizzare l’attenzione dei mass media. Il Napoli merita lo spazio che l’obiettività giornalistica dovrebbe dargli. Il tifoso del Napoli merita la gratificazione di sentire i commenti tecnici su quello che il Napoli sta facendo, per quale motivo dovrebbe essere subordinata a qualcosa di veramente drammatico, che è sotto gli occhi di tutti, come quanto è stato scritto ieri sera dalla Juventus? Mi rendo conto che è grave, ma non capisco per quale motivo queste brutte notizie debbano prevalere quelle belle di un Napoli che ha rifilato 13 gol in 3 partite a Liverpool, Ajax e Ranger. Il giornalista non è un bottegaio per cui deve tenere conto del bacino dell’utenza, ma deve tener conto della rilevanza dei fatti. Non posso accettare che i quotidiani nazionali mettano in box in fondo a tutto una vittoria storica come quella del Napoli per privilegiare risultati meno positivi di squadre soltanto per un bacino d’utenza maggiore. È un errore di esercizio della professione, è grave, si ignorano una serie di principi etici. Tutto questo è inaccettabile, non capisco il motivo per cui il pubblico deve essere vittima di un’irrispettosa condotta che dobbiamo vedere ogni volta. Infortuni? In una stagione come questa diventano di radicale importanza. L’infortunio di Dybala, l’ennesimo di Di Maria, i 6-7 titolari del Milan, Lukaku che tarda ad arrivare, lasciano tutti inevitabilmente il segno. Sono squadre che hanno fatto tournée all’estero molto remunerative cui il Napoli ha rinunciato per una preparazione tradizionale ed è quella che, al di là del solito infortunio di Osimhen -visto e considerato il suo gioco generoso- sta godendo di più fortuna tra le altre. La partita con la Cremonese è stata tutt’altro che semplice, ma neppure un furto, a differenza di quanto detto da Alvini. Siamo alla nona di campionato su 38. Ammiro molto la tifoseria del Napoli che è entusiasta, ma non esaltata. La novità di questo Napoli è che è verticale: quello di Sarri era orizzontale e bello a vedersi. Quello di quest’anno, in ogni momento, può partire verso la porta e finalizzare. Vedo un Napoli più vicino al Manchester City o del primo Liverpool e mi piace molto. I giovani di quest’anno sanno di giocarsi una buona fetta del proprio futuro in una vetrina così importante come la Champions League. La fame è il propellente migliore di questo Napoli e penso che Spalletti, molto intelligentemente, stia cavalcando quest’onda. Il rientro di Osimhen è fondamentale in questo senso, lui sa di essere un campione e vuole che gli sia riconosciuto, se lui accetta di giocare quando è necessario e fondamentale che giochi, il Napoli potrà utilizzare queste risorse in maniera opportuna. Sono convinto che non ci saranno cali di concentrazione, non è prevedibile il risultato, ma non credo sarà meno concentrato. Questa sera sarà ancora più bello veder giocare il Napoli, dopo aver visto le italiane che non danno lustro al nostro calcio”.

Giovanni Capuano: “Allegri dovrebbe dimettersi per onestà intellettuale. Difficile pensare all’Inter in corsa per lo scudetto”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista Radio24: “Per stasera mi aspetto una gestione ragionevole della gara. Non bisogna neppure tralasciare che una vittoria servirebbe da un punto di vista economico. Il turnover non è necessario, né utile, c’è una grande fortuna guadagnata sul campo e questa partita con l’Ajax può essere gestita con molta meno frenesia rispetto alle altre italiane. Cambi? La partita contro la Cremonese è stata particolare, si è vista qualche crepa. Intanto rientra Osimhen, poi a centrocampo Spalletti ha a disposizione grandi talenti e lì conviene intervenire per preservare i titolari per la partita contro Bologna. Vedo una settimana interessante. Rigore Chelsea? Non c’era, ancor meno l’espulsione. Non credo influenzerà il campionato, Pioli sta già preparando la partita contro il Verona che sta affrontando un momento particolare. Per l’arrivo di Lopez sulla panchina mi è parso di capire che c’è un problema a livello di staff. Detto ciò, a livello europeo per il Milan c’è ancora qualche preoccupazione. Per il campionato italiano, per intensità, è una squadra anomala e consente andare oltre i problemi tecnici evidenti, soprattutto nel momento in cui mancano i titolari. Il Napoli, in questo momento, gioca un calcio poco leggibile da tante avversarie. Milan-Napoli è stata una partita bellissima proprio per questo, una qualità indiscutibile. Sono le uniche due squadre italiane in grado di esprimere un bel calcio. Anche Udinese-Atalanta è stata una partita strepitosa. Sicuramente l’Udinese si ridimensionerà, ma non potrà tenere questo ritmo. Juventus? Ha detto tutto Agnelli ieri, sentire un personaggio illustre come lui esordire con un ‘Mi vergogno’ davanti alle telecamere, fa intendere l’entità della crisi e Allegri non l’ha colto, non si può discutere di quarto d’ora e dettagli, con formule trite e ritrite. In questo momento avere Allegri sulla panchina non è fare il bene della squadra. Credo che faccia meglio a fare un passo indietro per onestà intellettuale, deve essere consapevole di aver fallito questa fase della sua carriera, non c’è niente che funziona. Lui non si dimette, gli altri non hanno né forza, né volontà e sarà così fino a novembre e vedremo cosa ne resterà della corsa al quarto posto. Lazio in Europa League? A me pare che la settimana scorsa non sia andata una Lazio B a giocare in Austria. Sarri non sa più come dirlo, ma lui l’Europa il giovedì non riesce a gestirla, è tutto estremamente compresso, quest’anno ancor di più. In generale, trovo che l’approccio, da un punto di vista della mentalità, da parte delle italiane sia scarso e perdente. La Lazio che stiamo ammirando si esprime con 14-15 calciatori, gli altri in panchina sono ad una distanza notevole. Inter? Molto dipende da Lukaku. Non possiamo dire che ha avuto una ricaduta, ma è fuori dal 26 agosto e ieri si è allenato per conto suo a ritmi bassissimi, non immagino che sarà disponibile contro la Salernitana. Sarebbe dovuto tornare contro la Roma e sono passate altre 2 settimane. Lazio e Roma non sono da scudetto, onestamente non riesco a vedere neanche l’Atalanta, la Juventus non lo è, l’Inter con Lukaku potrebbe esserlo, ma in questo momento non c’è”.

Gigi Moncalvo: “Agnelli finto proprietario, l’uomo-vergogna. Rifiuto delle maglie? L’Ajax la deve pagare”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Gigi Moncalvo, giornalista e scrittore: “Fin quando usavamo noi la parola ‘vergogna’ fino a poco tempo fa, eravamo dei lebbrosi. Adesso il ‘finto proprietario’ ha sdoganato il termine e tutti si accodano a pronunciare questa parola. A breve uscirà il mio libro Agnelli coltelli che vede in copertina i tre protagonisti: Andrea Agnelli, Lapo e John Elkann. Lapo Elkann, ancora una volta, ha dato prova della decerebratezza, il suo Tweet sulla partita sono stati tre puntini di sospensione, lui non parla, perché il vero proprietario non è in grado di prendere una decisione che solo lui può prendere: indossare le scarpe rosa di Louboutin e di prendere a calci nel deretano i due signori, Allegri e suo cugino Andrea Agnelli. È quella l’unica soluzione, non il ritiro. Figuriamoci se possono stare in ritiro a subirsi le parole, sarchiaponate, teorie del presidente colpevole e uomo-vergogna, il quale ieri ha fatto una rivelazione ai microfoni di SKY dicendo che nell’organico della Juventus ci sono 80 persone, vi rendete conto? Un esercito. Capisco la squadra femminile, la U23, tutta la prima squadra, ma si sono dimenticati i preparatori atletici, fisioterapisti, coloro che curano la coscia delicata di Di Maria che si sta conservando per il Mondiale e hanno dimenticato di aver puntato su un allenatore bollito perché ha una grandissima colpa: essere consapevole che la Juventus di quest’anno sarebbe stata più debole dell’anno scorso avallando questa Juventus e far credere il contrario. La Juventus ha bisogno di uno psichiatra: Bremer non gioca, Cuadrado a sinistra anziché a destra, uno che sta rovinando Vlahovic che è sull’orlo della rovina e rimpiange la curva Fiesole. La Juventus è un tir parcheggiato in discesa con alla guida Agnelli e Allegri, ma di certo c’è che non ha innestato la marcia ed è con i freni rotti: secondo voi, visto che in fondo a questa discesa c’è un muro, cosa succederà? Si troveranno un muro di 14 milioni di tifosi, di cui loro non se ne fregano, che verranno spernacchiati. Vengono a raccontare che le decisioni le prendono Arrivabene, Nedved, Cherubini, ma neanche per sogno. Napoli-Ajax? Vorrei che De Laurentiis ordinasse a SKY di far pagare il triplo perché è autentico spettacolo. Il Napoli deve fare una sola cosa: battere il Liverpool a Liverpool e stasera far pagare il terribile gesto del rifiuto dello scambio delle maglie. Quelle maglie valgono oro e portano un sudore prezioso. Quei gesti lì vanno pagati e multati dal UEFA. Altro che fair play, è una cafonata e mi meraviglio che la casa reale olandese non sia intervenuta”.

Guido Trombetti: “Il carattere di Osimhen mi preoccupa. Esonero Allegri? Butterebbe a mare tanti anni di risultati”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Guido Trombetti, ex rettore dell’Università di Napoli Federico II: “Farei turnover col Bologna, ma la novità di quest’anno è che c’è un blocco di calciatori che si sostengono a vicenda: un dato fondamentale. Indubbiamente l’Ajax non verrà qui a passeggiare, vorrà riscattare un’umiliazione che il Napoli ha inferto ad Amsterdam, ma sono convinto che la squadra è concentrata e che giocherà come una finale. Se il Napoli vince, il girone è chiuso. Esonero Allegri? Se lo faccio dopo 3 mesi, butto a mare tanti anni di trionfi e certifico ciò che diceva Ferlaino: ‘Gli allenatori servono solo per non fare guai’. Allegri non mi è simpatico, ma non penso possa essere buttato. Ho visto la Juventus ieri e non l’avevo mai vista così. Spalletti? Sta facendo bene, vediamo cosa farà in questo doppio campionato che, sulla carta, potrebbe favorirlo e trarremo conclusioni a fine anno. Sono soddisfatto di questa squadra perché non ci sono più capi bastone. Non è un dispregiativo, ma è inevitabile che dopo 10 anni in una squadra diventi il ‘boss’ e questo fa male alla squadra. Adesso i tasselli sono al loro posto, a decidere è Spalletti ed i giocatori fanno il lavoro che lui decide di fargli fare: mi sembra quasi un sogno, spero di non svegliarmi. Osimhen? È fortissimo, ma il carattere mi preoccupa. Non è uno che accetta la panchina di buon grado, come fa Raspadori. Penso che lui sia il problema che Spalletti deve gestire”.

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN.ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu