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Gli interventi di Antonio Di Gennaro e Fernando Orsi a Radio Crc

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Di Gennaro, commentatore RAI
“La finale del Mondiale? 4 anni fa a Mosca è stato bello, ma in Qatar è stato stupendo anche per la carica degli Argentini. L’attesa è cresciuta ora dopo ora per arrivare ad una finale che è stata entusiasmante. Il calcio dimostra che una partita può cambiare in pochi minuti. Da una parte c’era Messi e dall’altra Mbappè. Nonostante i vent’anni in cui lavoro a questi livelli, è stata una grande emozione. Deschamps ha messo i giovani in campo e ha dato un’impronta diversa. Poi ci deve essere l’errore dell’avversario con Otamendi che fa rientrare in partita la Francia concedendo il rigore. La parata di Martinez al 119’? Bravo il portiere, ma all’attaccante è capitata la palla sul piede giusto e con i tempi giusti. La Francia poteva vincere un altro Mondiale, ma da una parte siamo convinti che lo abbia vinto Leo Messi. Kolo Mouane? Gioca nell’Eintracht di Francoforte ed il Napoli non deve sottovalutare la partita come in generale non va mai fatto in Europa. Ma il Napoli lo sa e in panchina ha uno dei migliori allenatori. Poi l’Eintracht propone sempre qualcosa di nuovo, massima attenzione ma il Napoli ha le capacità per passare il turno. Su Di Lorenzo già quattro anni fa dicevo che sarebbe diventato uno dei più forti. Nell’Argentina Scaloni ha fatto un grandissimo lavoro sulla squadra e ha fatto ricredere Messi facendogli capire di poter essere ancora decisivo. Il gruppo è fondamentale come nel Napoli. Spalletti ha degli attaccanti con caratteristiche diverse che gestisce a seconda dell’avversario e ha creato una sana competitività. La sosta? I giocatori sanno che questo può essere un anno davvero importante, c’era grande scetticismo, ma è arrivata gente con grande motivazione. Poi c’è il lavoro che fa Spalletti a livello tecnico-tattico. Si deve avere anche la fortuna sugli infortuni, per questo è stato fatto un lavoro specifico in questo ritiro per far ripartire i giocatori con il piede giusto”.

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Fernando Orsi, ex calciatore.
“Sono due giorni strazianti, ieri al funerale di Sinisa ed oggi a quello di Sconcerti.
Il Napoli ha un calendario difficile con Roma, Inter e Juve, si deciderà il campionato a gennaio, ma gli azzurri partono da un grande vantaggio su tutte le inseguitrici. Due mesi di stop sono un’incognita anche per le altre squadre, non solo per il Napoli.
Spalletti ha lavorato con più giocatori e questo può essere un vantaggio. Il Napoli può gestire anche le piccole crisi.
Il Napoli lo abbiamo visto come approccia a queste partite, è la squadra più forte. Deve succedere una tragedia per far sì che il Napoli cada, se passa gennaio ci siamo.
Raspadori mezz’ala? Spalletti si inventò Perrotta dietro la punta e fece tantissimi gol. Credo che giocherà Zielinski, ma Jack è una grande alternativa.
Raspadori è intelligente, i giocatori così sanno subito la posizione, ha giocato in tanti ruoli e Spalletti lo ha capito.
Spalletti ha battuto due o tre tabú, uno su tutti: quello dei giocatori che si devono adattare quando vengono da fuori e basti vedere Kim, Kvaratskhelia e Olivera. Il Napoli vuole vincere tutte le partite e si è creato una mentalità vincente da solo.
Meret ha dimostrato di avere tanta personalità, si è preso il ruolo nonostante a Napoli lo avessero dato via. È stato uno degli uomini più importanti di questo inizio di stagione, gli mancava soltanto un po’ di fiducia.”

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