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Spalletti: “Lo scudetto ce lo stamm’ trezzianno chianu chianu”

Dopo il pareggio interno con la Salernitana, che ha costretto gli azzurri a posticipare i festeggiamenti per lo scudetto, il Napoli è pronto alla trasferta sul campo dell’Udinese. Il tecnico Luciano Spalletti presenta la sfida della Dacia Arena in conferenza stampa: segui in diretta le sue parole.
Sullo sguardo nella famosa conferenza in cui De Laurentiis annunciava di voler puntare allo scudetto: “Il mio sguardo? Significava ‘Bene, ora pensiamo che calciatori prendere’. Se mi cerca il Napoli, io dico di sì per vincere e basta. Dopo Sarri o Ancelotti, non venivo qui per lo stipendio. Avevo solo una via d’uscita, riuscire a vincere. L’anno scorso sono arrivato 3° e mi avete attaccato gli striscioni in cui mi dicevate di andar via. E le critiche ci sono ancora oggi, ma fanno parte del gioco. Sono venuto qui convinto di provare a fare qualcosa di importante”.
“Sulla possibilità di aprire un ciclo? Vedo le potenzialità dentro il ciclo per il futuro, poi dipenderà dal mercato, dalle cose che riusciremo ad organizzare. Davanti agli occhi miei, oltre al sole, ho una buona squadra davanti che ha prospettiva futura e può dare un seguito ai risultati ottenuti”.
“Lavorare ancora per vincere un altro scudetto? Stia tranquillo, corda tirata finché sto qui, poi ci penserà lei”.
Kvara è un top player dal punto di vista della qualità. Ha molte cose da imparare, ma le imparerà e quando lo farà diventerà micidiale, un super calciatore. Lozano-Politano? Siamo contenti del loro lavoro, sia della fase difensiva sia di quella offensiva. Se loro riescono a scambiarsi le qualità che hanno, si ha una totalità di qualità da tutti e due che uno solo farebbe la metà. La bravura sta nel metterle insieme, anche perché nell’arco di un campionato c’è un solo Di Lorenzo che può giocarle tutte. Devono esserci 22 calciatori forti nella rosa per stare dentro a tutte le competizioni”. 
“Provo soddisfazione di aver creato questo sentimento, se i tifosi hanno reagito così significa che ho fatto qualcosa di importante, parlo proprio del percorso. Napoli squadra più forte che ho allenato? Difficile dirlo, il calcio evolve e accostare delle squadre passate al calcio che si gioca ora è difficile. Sono fortunato, ho allenato diverse squadre forti e calciatori fortissimi, bisogna però far venire fuori un discorso collettivo e l’entusiasmo e qui a Napoli è stato tanta roba. Chi verrà a Napoli sarà costretto a dare qualcosa in più degli altri”.
Luciano Spalletti ha voluto ricordare e ringraziare anche i calciatori che hanno salutato il Napoli in estate: “Il lavoro parte lo scorso anno, questo è il secondo tempo. Hanno dato il proprio contributo anche calciatori che adesso non sono più qui. Avevamo calciatori importantissimi come Insigne, Koulibaly, Ghoulam e Mertens. Giocatori che hanno dato molto con la loro personalità. Il risultato non dipende da una partita sola”.
Il tecnico azzurro ha poi parlato del suo futuro:” Ci sono ancora da fare sei partite e da giocarle bene. Dobbiamo completare ancora un discorso che non è completo, poi penseremo a festeggiare. Poi dovremo rimetterci in gioco. Sono nelle condizioni di poter dare a un pubblico con un sentimento così profondo ciò che merita? Poi da lì si parte”. Sullo scudetto a Napoli: “E’ una cosa extra, un super lusso, che mi farà stare comodo in qualsiasi posizione. Vivrò bene il resto della mia vita, calcistica e non”.
Il tecnico del Napoli parla dei prossimi avversri. “Sottil è stato un mio giocatore ed era già un allenatore in campo. Sono bravi in tante cose, sono fisici, sono tra quelli che arrivano con più uomini dentro l’area avversaria a livello europeo, dovremo stare attenti. Massimo rispetto, ma il timore è un’altra cosa. La paura ce la devono imporre”.
Il pareggio contro la Salernitana di domenica, ha rinviato i festeggiamenti: Vedere i nostri tifosi dispiaciuti ci ha mortificato. Noi ci nutriamo della loro felicità. Lo stadio ci ha fatto capire quale sia l’impresa che stiamo portando a termine, è quello che sognavo quando sono arrivato quì. Immaginavo uno stadio così. Con sciarpe, bandiere, bambini tutti azzurri. Deve essere una festa di tutti”.
Il tecnico ha poi parlato dello scudetto con una battuta: “Ce lo stamm’ trezzianno chianu chianu, come dicono a Napoli”. Gli ultimi  metri da compier sono i più difficili: “Ho saputo fin dall’inizio che avevo a che fare con giocatori purosangue, mi fa piacere che in poco tempo abbiano fatto vedere subito a tutti la loro qualità e il loro carattere. Questo scudetto, se arriverà, sarà qualcosa che esce dagli schemi. Ne trarrebbero vantaggi non solo il Napoli e la città, ma tutti gli addetti a questo sistema. I nostri calciatori lo meritano per quello che hanno fatto, ora bisogna fare questi ultimi metri che sono i più difficili”.
“Sono legato a molte persone. Quando torno indietro e penso al mio percorso di 30 anni, ci sono molte squadre in cui sono rimasto per tanti anni come Roma, Udinese, Empoli e Zenit. Quando si dice che ho un carattere difficile la cosa stride un po’ perché non è semplice trovare qualcuno che ha consumato gran parte della sua carriera in 4-5 squadre. L’Udinese è una di queste: mi hanno chiamato con la squadra in difficoltà, ci salvammo ma senza esprimere tutto il potenziale. L’anno successivo mi lasciarono andare da un’altra parte per poi riprendermi. Questo mi fece stringere il rapporto con Pierpaolo Marino che saluterò caramente. Sono d’accordo con lui: il Napoli che arriva a questo traguardo nasce dalla Serie C. Lui, come Gino e Giampaolo Pozzo, mi hanno dato tantissimo”.

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN. ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu