Berni, Ligabue, De Maggio, Ceci, Cauet, Incocciati a Kiss Kiss Napoli
Tommaso Berni, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Kisskissnapoli.it: “Sfida Napoli-Inter? Sarà una bellissima sfida e affascinante, oltre che prestigiosa. Ci sono due grandi allenatori, due squadre che hanno storia nonché ricche di campioni e che fanno partite belle da vedere. Non vedo l’ora che si arrivi alla fine di questa stagione per capire chi lo vincerà, ma per nessuna delle due sarà facile. Hanno partite importanti e con squadre d’alta classifica o che giocano per non retrocedere. Però queste due sono davvero ben attrezzate per competere su alti livelli. L’Inter sta facendo qualcosa di incredibile, non solo quest’anno. Stanno continuando un percorso iniziato tanto tempo fa, e come per tutte le grandi squadre l’obiettivo è sempre quello di competere su tutti i fronti fino alla fine. Dovranno tirare fuori il massimo fino alla fine, ma questo nuovo format della Champions League è risultato davvero molto dispendioso, e questo sforzo potrà incidere sul percorso in campionato. Ma ai calciatori ed all’allenatore vanno fatti i complimenti perché hanno gestito tutta questa mole di partite rimanendo sempre sul pezzo. Perché è venuta fuori sempre la qualità del gioco e lo spessore dei calciatori. Solo gli infortuni possono incidere sul rendimento della squadra, ma per adesso sono rientrati quasi tutti. Conte è un allenatore straordinario, ormai è una conferma che dura da più di dieci anni. Ho avuto l’onore di lavorare con lui e conoscerlo. Ogni partita per lui e la sua squadra diventa una finale, non ci saranno cali di tensione o di forma fisica. Questo è uno dei tanti meriti che ha, trasmette la sua fame e la voglia di vincere che non si esaurisce mai, sia in amichevole che in una finale. La sua squadra sarà sempre concentrata fino alla fine, non ho nessun dubbio. Romelu Lukaku sposta totalmente gli equilibri, e Conte è uno dei pochi che ha capito realmente come sfruttare la sua strapotenza fisica ed il grande carisma che ha. Sicuramente è un giocatore positivo e grande professionista difficile da affrontare, un attaccante internazionale davvero forte che in carriera ha segnato una valanga di gol. Non è facile mantenere questa costanza in tanti anni di carriera. Sia lui che Lautaro quando mancano per un po’ il gol vanno apprezzati lo stesso per il grande lavoro che fanno per la squadra. Il gol semplicemente dà un sapore aggiuntivo alle loro prestazioni, ma non hanno mai steccato realmente una partita. Chi conosce bene il calcio sa apprezzare tantissimo il loro impegno sia dentro che fuori dal campo, dagli allenamenti al rapporto con i compagni con i quali sono sempre presenti”.
Luciano Ligabue, cantautore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Ieri l’Inter ci ha fatto vivere una giornata fantastica. Ero a Monaco, nella curva del Bayern, all’andata ed ho rischiato molto sul gol di Frattesi. Il Triplete? Nel calcio tutto è possibile, lo scudetto mi sembra già un’impresa. La squadra è molto compatta. Il Napoli è favorito per lo scudetto, il Napoli è favorito basta guardare il calendario.Barella è l’emblema di chi non vuole mai perdere. Lukaku spero che urli meno contro il cielo. Con noi l’anno dello scudetto fu un anno trionfale e per lui fu un anno pazzesco. Il vero Ronaldo? Per un interista come me esiste solo un Ronaldo, quello interista…”.
Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi: “L’altro ieri ero nel quartiere di Chiaia ed ho incontrato Antonio Conte che passeggiava in strada sereno e sorridente insieme a sua moglie. Non mi era mai successo di incontrare per strada l’allenatore del Napoli, eppure ne ho conosciuti tantissimi. Ci tengo a sottolineare la normalità con cui Conte vive la città, il suo sorriso mi ha lasciato una gioia. gilmour o Barella? Ad oggi preferisco Gilmour. Gilmour, se un giorno andasse via da Napoli andrebbe in un top club più forte dell’Inter. Gilmour ha giocato in Premier, Barella non ci ha mai giocato. Il Barella che esplose a Cagliari arrivò all’Inter perchè lo voleva Conte, poi è diventato Barella. Gilmour ha sempre giocato in Premier, nelle giovanili del Chelsea, me ne sono perdutamente innamorato”.
Stefano Ceci, ex manager ed amico di Diego Armando Maradona, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Credo che Diego Armando Maradona sia stato abbandonato, non ucciso. Non è stato curato. Chi l’avrebbe dovuto curare era una banda di persone non idonee. E’ stato 8 anni a Dubai con me, quando stava con me stava benissimo. Poi è andato via ed ha trovato la morte più che il calore della sua Argentina. Quindici giorni prima che si operasse alla testa lo sentii. Il cerchio intorno a Maradona s’era ingrandito e facevano a gara per stare accanto a lui, da quando non c’era più Claudia è andato in difficoltà. Negli ultimi giorni parlavo raramente col nipote e mi diceva lo stessero curando. Mi metto nei panni delle figlie, trovare tuo padre in quelle condizioni le avrà fatto del male. Mi auguro che venga fatta giustizia per Diego che non meritava la fine che ha fatto”.
Benoit Cauet, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Gilmour o Barella? Barella è un top player mondiale, nel suo ruolo si fa fatica a trovarne di più bravi. Fa le due fasi, ha diverse soluzioni, una visione di gioco unica. Oggi Barella è assolutamente più forte di Gilmour”.
Giuseppe Incocciati, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal: “Guardando le prossime gare di campionato, il percorso del Napoli è sulla carta più semplice dell’Inter. Per questo io sono fiducioso e credo che vedremo il miglior Napoli della stagione in questa fase finale. Credo addirittura che già dalla prossima gara potrebbe esserci un avvicinamento in classifica. Se guardo alle gare successive addirittura penso che magari, chissa, il Napoli possa prendere dei punti di vantaggio tra qualche giornata. Se ripenso all’ultima gara con l’Empoli, si è già una squadra che vuole raggiungere l’obiettivo. L’Inter resta una grande squadra che sa soffrire, come ha dimostrato ieri col Bayern. Stanno avendo qualche calo fisiologico ulteriore nelle prossime partite di campionato.”