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Napoli, Maradona: “Ho parlato con De Laurentiis, voglio un club all’altezza della Juve”

Napoli, Maradona: "Ho parlato con De Laurentiis, voglio un club all'altezza della Juve"Diego Armando Maradona  NAPOLI – Maradona a Napoli. Sembra banale, ma è tutt’altro. Quando il fuoriclasse argentino torna nella sua città d’adozione, l’accoglienza è sempre speciale: “Mi continua a sorprendere – ammette ‘El Pibe de Orò – che ci siano ragazzini che non mi hanno mai visto giocare ma che si commuovono e piangono per fare una foto con me”. Così è intervenuto Diego Armando Maradona agli schermi di Sky Sport, riportato in Campania dal Alessandro Siani, per lo spettacolo che si terrà al Teatro San Carlo per celebrare le gesta dell’ex numero 10 del Napoli. “Dopo trenta anni continua lo stesso amore, è come la prima donna”. Maradona ha poi confermato di aver incontrato Aurelio De Laurentiis, prospettando una riavvicinamento con il suo club: “E’ stato il primo passo. Prima devo risolvere i problemi miei in Italia e poi potrò lavorare per il Napoli in Italia e nel Mondo”. “NAPOLI COME JUVE E ROMA” – Sul possibile ruolo in società: “Sarebbe bello lavorare per il Napoli nel mondo perché i napoletani sono dappertutto, mi è capitato di incontrarli in Venezuela, in Colombia, c’era sempre qualche napoletano che faceva casino. Dobbiamo fare le cose bene perché, come ho detto a De Laurentiis, voglio che il Napoli sia una squadra vincente e che possa giocare alla pari con Juventus, Inter, Milan e Roma. L’ho detto al presidente, lui questo l’ha subito capito, nei primi anni non sapeva molto di calcio, oggi è un esperto”.

“DECISI CHE NAPOLI ERA DA SCUDETTO” – Sulla fantastica cavalcata del suo Napoli: “Se oggi la squadra oggi può avere l’illusione dello scudetto è perché un giorno io decisi che questa doveva essere una squadra da scudetto. Lo dissi a un presidente. Dopo una partita con la Cremonese a inizio stagione che non contava nulla – ricorda Maradona – ma che richiamò 80mila spettatori, capii che qui che bisognava giocare per lo scudetto. Venivo dal Barcellona e lì potevi vincere pareggiare o perdere, ma qui a Napoli non posso perdere, mi dissi quella volta. E andammo a vincere ovunque, in casa della Juve, dell’Inter, a Roma. Stanotte ho ripensato a tante cose, tante me sono tornate in mente e le racconterò a teatro, più che uno spettacolo sarà un racconto”.

“DEL PIERO UN FUORICLASSE” – Poi, il siparietto su Sky: “Marocchi era bravo perché faceva entrambe le fasi, metteva il piede e ripartiva in contropiede. Un grande giocatore. Del Piero? No, parliamo di cose diverse, Alex era un fuoriclasse – ride Maradona – e ci ha fatto vedere cose che oggi purtroppo non si vedono spesso, come ho detto a Totti e Ronaldinho deve continuare a divertirsi e a giocare. Le loro magie e i loro tocchi sono un bene per il calcio”. Tornare a Napoli per Maradona è una gioia, niente malinconia. “Quella mi viene pensando al campo, mentre vedere la gente mi rende felice, vedo nei loro occhi la loro speranza di vincere un altro scudetto. Le espressioni delle facce dei napoletani sono fantastiche”

ssc napoli

serie A
Protagonisti:
diego armando maradona

Fonte: Repubblica

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