PIANETA CALCIO

Berlusconi: “Seedorf? Decidiamo a fine campionato”

Clarence Seedorf e Mario Balotelli, entrambi attendono il giudizio della società sul loro futuro (Getty)

Il presidente del Milan non si sbilancia sul futuro della panchina rossonera: “Il consiglio ne parlerà e deciderà”. Su Balotelli: “Prandelli gli deve trovare la posizione, noi non ci siamo riusciti”. Sulla cessione del club: “Penso di no”

Seedorf resta al Milan? “Lo decide il Consiglio, lo decidiamo tutti insieme alla fine di questo campionato”, è questa l’affermazione di Silvio Berlusconi a Radio Capital sulla permanenza di Clarence Seedorf sulla panchina del Milan. Il presidente del Milan taglia corto salvo poi tornare sulle cose di calcio imbeccato su Mario Balotelli in vista del prossimo Mondiale: ” “Io lo porterei ma Prandelli si prepari a fare un grande lavoro, a convincerlo sulla sua posizione in campo. Noi, al Milan, ancora non siamo riusciti”.

Da presidente del Milan avrebbe mandato il suo capitano a parlare con Genny ‘a Carogna? “Non mi sono mai capitate delle situazioni del genere e non so se sia stato neppure il presidente del Napoli ad avere questa idea”, taglia corto Berlusconi commentando i fatti dell’Olimpico. Il presidente del Milan invita a distinguere gli ultras violenti da quelli che “ci credono e si identificano con la loro squadra e lo fanno con vera passione: su tutti i giornali, in questi giorni, si presentano gli ultras del Napoli come dei violenti, o addirittura dei delinquenti, credo che si debba assolutamente distinguere”.

Berlusconi cita il caso degli ultras rossoneri: “Bisogna assolutamente distinguere. Gli ultras, quelli, per esempio, che conosco io del Milan, sono assolutamente delle persone dallo spirito anche semplice, con una vera passione per la loro squadra. Si identificano con la loro squadra, vedono se stessi, si identificano con i giocatori in campo che diventano i loro eroi. Davvero, nei loro confronti il calcio diventa la metafora della vita”.

Sulla possibilità di cessione del Milan: “No penso di no, nonostante una squadra di calcio abbia molte difficoltà nel panorama internazionale a restare protagonista per il denaro arabo con cui è difficile competere, penso a squadre come il Psg detenuto da chi ha ricchezze senza limiti”.

Fonte: SkySport

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