CALCIOMERCATO

Napoli, per il centrocampo azzurro ritorna di moda il nome dello spagnolo Javi Garcia

javi garciaE’ anche una questione di Javi: perché dopo Martinez (del Bayern) c’è anche Garcia (del City). E comunque, è soprattutto una questione di centrocampo: elenco lungo, lista che si allarga e si restringe; telefonate, incontri, viaggi, emissari. C’è di tutto e di più, nel carnet. Ora più che mai: con la chiave della Champions in tasca, da aprire dopo i preliminari, e con la stagione ormai decisamente in archivio, se non fosse per l’onore dell’etichetta e i recod da ritoccare, il Napoli comincia a correre a tutto-mercato.

IL PROGETTO. E allora, l’annuncio: «Sarà un mercato da scudetto». Parole di Aurelio De Laurentiis. Parole di chi, dopo due Coppe Italia e una serie di stagioni trascorse a costruire e a crescere senza sosta, ora ha in mente di chiudere il cerchio: il progetto, del presidente e di Rafa, è puntare dritto allo scudetto. Non c’è altro da dire e pensare, considerando i risultati delle ultime stagioni e gli investimenti andati in scena appena un anno fa: Higuain, Callejon, Mertens, Albiol e Reina sono stati i primi colpacci, i primi squilli cui dovranno seguire fanfare con il marchio 2014.

JAVI, POR FAVOR. Rinforzi ovunque, per la stagione che viene. In tutti i reparti, in tutte le posizioni: forza, esperienza, fantasia, gol. Menù ricco, nelle intenzioni. Programmi importanti. Nomi di valore: detti e non detti, per carità, chiari come il sole o magari messi in ghiaccio, però tutto sommato le sirene arrivano e raccontano un bel po’ di storie interessanti. Proprio come quella made in Germania, o meglio ancora sull’asse Napoli-Bayern. Monaco di Baviera: è da quelle parti che vive e a tratti vegeta Javi Martinez, 25 anni e una stagione vissuta con il sorriso a metà alla corte di Guardiola. Acquistato dall’Athletic Bilbao un paio di mercati fa per 40 milioni di euro, nazionale spagnolo, Javi ha pagato un infortunio all’inguine di inizio stagione con un impiego meno frequente di quello che aveva immaginato (e soprattutto sperato): dalla Germania dicono che vorrebbe cambiare aria, e così, insieme con un po’ di inglesi, anche il Napoli s’è messo in lizza. Piace eccome. Ha qualità.

JAVI 2. Ne ha, ed è per questo che era stato sondato innanzitutto a gennaio, anche Javi Garcia, 27 anni, hombre della scuderia di Manuel Garcia Quilon: il manager di Rafa, Callejon, Albiol e Reina. Il Manchester City, club in cui ha trascorso la stagione, lo ha messo – lo metterà – sul mercato: e via con la raccolta delle info e delle cifre. La lista, insomma, cresce e si arricchisce; e dell’elenco che Benitez ha condiviso con la società fa più che mai parte Maxime Gonalons, 25 anni, capitano dell’Olympique Lione che a gennaio avrebbe dovuto già trasferirsi a Napoli: Rafa lo stima molto, ci punta, lo vuole, e non è un caso che il suo manager, Frederic Guerra, sia stato in città non più tardi di un paio di settimane fa. Nome caldissimo. Presenti, sebbene un passo dietro rispetto ai colleghi, anche i brasiliani Fernando (Porto, 26) e Sandro (Tottenham, 25).

FRANCIA E BELGIO. Dalla Francia, anzi da Marsiglia, raccontano invece di qualche attenzione riservata alla 24enne ala ghanese dell’OM, Andrè Ayew, figlio di Abedi Pelé e nazionale africano (con cittadinanza francese in tasca), mentre dal Belgio rincarano la dose sul fronte difesa: è fatta per Kalidou Koulibaly, 22enne centrale francese del Genk; si rincorrono sempre il capitano dell’Arsenal, Thomas Vermaelen, 28 anni e il contratto in scadenza nel 2015, e Jan Vertonghen (27), colonna del Tottenham. Rafa li ha cercati entrambi a gennaio ed entrambi saranno al Mondiale con Mertens. Anzi, a dirla tutta, in inverno Vermaelen era anche pronto ad accettare la corte azzurra: a bloccarlo fu Wenger.

Corriere dello Sport

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