CALCIOMERCATO

Napoli, Edu Vargas l’ago della bilancia del mercato azzurro. Intanto Mazzarri vuole Behrami

BehramiL’altro mercato. Quello che più dei tifosi è di chi tiene i conti, e fa i bilanci. Economici ancor più che tecnici. I sogni, le suggestioni, le trattative avviate. Gli acquisti, insomma. Poi però ci sono gli altri, quelli che andranno via, e hanno già la valigia (più che la squadra) pronta. Il tempo dei sussurri. Il minutaggio stagionale di ognuno, l’indicazione migliore. E poi le storie. Indizi chiari. Edu Vargas un salvadanaio mondiale. Un bel gruzzuletto di quattrini può venir fuori da lui. Sei mesi al Valencia, 1640 minuti giocati. Cinque le reti, quattro gli assist. E una crescita evidente. Pure fisica. Vargas potenzialmente ancora un crac. Se esplode in Brasile vale un botto. Nessuna trattativa fino a che non finiscono i mondiali. Gremio e Valencia (in prestito secco) e ora chissà.
Il mercato in entrata dipende un po’ anche da quello in uscita. Vendere significa poter spendere qualcosa in più. Autofinanziamento. Logiche di una azienda sana e che funziona. E vince. Behrami e Dzemaili mezzo centrocampo in uscita. Valutazioni ampie. Un po’ tattiche, un po’ tecniche e un po’ pure di scelte. Reciproche. Giocatori e società. Behrami raramente in carriera è stato più di due anni nella stessa piazza. Questione di cicli. Nessun problema con Benitez. Anzi. Pure se tra acciacchi e valutazioni sta giocando meno. L’Inter è un’idea. C’è Mazzarri là. L’Inghilterra, una possibilità: Liverpool, Tottenham. Dzemaili ha estimatori e valore. Un anno fa arrivarono offerte da Spagna e Germania. L’Atalanta può riscattare l’altra metà di Cigarini. Il Torino può prendersi mezzo El Kaddouri. Armero è un rebus: altri quattro milioni all’Udinese e poi si vedrà. Al West Ham sta giocando.
Giovani da piazzare, prestiti di ritorno (Rosati, Donadel, Fideleff, Insigne jr e Gamberini) e situazioni da considerare. Colombo e Doblas portieri in scadenza. Britos è un’occasione per chi lo prende. E ci crede. L’addio di Pandev una probabilità concreta. Maggio una faccenda da affrontare: un anno soltanto di contratto e la riflessione su quel che è giusto fare. Prima il mondiale, poi la scelta. Totale. Prospettive, durata dell’accordo, gerarchie tecniche. Mazzarri è un suo estimatore. Poco però, per ora, per immaginarlo già con un’altra maglia. Siamo a…Maggio, c’è ancora tempo.

Corriere dello Sport

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