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IPPICA – Nel segno della scuderia Magog

Giornata nel segno degli scacchi biancorossi, quelli dei coniugi austriaci Ambruschitz, che con Sol Invictus e Il Superstite hanno griffato le due prove principali del secondo pomeriggio di Maia, entrambe con la coppia Romano-Favero che aggiunge un’altra coppia di gioielli alla ricca collezione di trofei.
C’era il Premio Pirelli a reggere il cartellone, banco di prova sulla strada della Gran Siepi d’Italia. Era stata annunciata come questione d’equilibrismo ai pronostici e tale è stata. Ha prevalso Sol Invictus, che s’è trovato davanti piuttosto presto senza quasi volerlo, capace di rintuzzare gli altrui affondi, l’ultimo dei quali – ficcante – di Tout le Mond. Terzo un generoso Salar Fircroft in linea con i migliori, quarto Maly Kapral, mentre l’atteso Khalshani sbilanciando Stromsky scivolando sulla penultima piegata s’è escluso dalla disputa, analogamente a quanto capitato a Dancer Cat e Pollioni nelle prime battute di gara.
Fra i quattro anni di qualità impegnati nello steeple (Premio Valle Aurina), Il Superstite ha salutato la compagnia sull’ultima curva ed è emerso in agilità lasciando a distanza Rikat e il resto della concorrenza.
Gioia per i colori meranesi di Christian Ghiotti nel Premio Saltusio grazie ad Albina (Sylvain Mastain) che ha confermato le previsioni, mentre nel cross Monjoliano (Joe Bartos) ha confermato il suo talento.
Nelle prove per Gr e amazzoni, applausi per Lusorio e Guglielmo Ferrero (Premio Trauttmansdorff),  Ciano e Veronica Grasso Caprioli (Premio Postal), Mauriac e Klaudia Freitag (Premio Burgusio).
Prossima giornata di corse domenica 18 maggio.

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