Juventus, Elkann: ”La Champions? Per vincerla bisogna prima sognarla”

SESTRIERE – “Volete sapere se la finale di Champions è per la Juve un traguardo possibile oppure un sogno? Bisogna sognare le cose prima di realizzarle”. John Elkann risponde così a una domanda sulle possibilità dei bianconeri di ripetere l’impresa dell’Atletico Madrid. “Sabato sera ho visto la finale la finale di Champions, gli ultimi due minuti e mezzo hanno completamente cambiato la partita. Da quel momento in poi si è visto che l’Atletico era stanco: prendere tre gol in dieci minuti è sintomo di esaurimento fisico. Se ci metterei la firma per giocare una finale così già l’anno prossimo? Io preferirei vincere”.

Il presidente della Exor è intervenuto dal Sestriere, in occasione del decennale della scomparsa di Umberto Agnelli, il Dottore. Alla toccante commemorazione hanno preso parte tra gli altri Sergio Marchionne, Luca Montezemolo, Enrico Letta, Piero Fassino e una folta delegazione bianconera, da Andrea Agnelli a Beppe Marotta, da Antonio Conte a Gigi Buffon, fino a un commosso Pavel Nedved: “Il Dottore sarebbe sicuramente orgoglioso di questa Juve, ma conoscendolo non avrebbe detto ‘bravi’, gli sarebbe bastato uno sguardo. Suo figlio sta guidando il club proprio come vorrebbe lui: Andrea è la persona giusta per raccogliere l’eredità di Umberto”. Infine, l’ex Pallone d’Oro, attuale consigliere di amministrazione bianconero, ha tirato a lucido le ambizioni juventine: “Conte è un punto di riferimento, siamo felici che sia qui con noi. La Juve cercherà di confermarsi in Italia e di fare un passo avanti in Europa”.

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Protagonisti:

John Elkann