La mamma di Ciro: “Tifosi, nessuna vendetta ma solo preghiere per mio figlio”

Ieri sera, nell’auditorium di Scampia, è stata letta una lettera della signora Antonella, mamma di Ciro. La signora ha chiesto ai tifosi napoletani di rinunciare alla violenza e al desiderio di vendicare il figlio ma solo di pregare per lui. La vendetta di cui parla la signora Antonella si riferisce al manichino di un tifoso giallorosso impiccato, seguito da uno striscione.  

L’appello di  Antonella: “Nessuna vendetta, ma solo preghiere per Ciro”.

Stesso appello da Michele, fratello di Ciro: “Sono molto amareggiato per quello che è successo. Noi tifosi dobbiamo essere una grande famiglia”.  

L’avvocato Pisani: “E’ di nuovo intubato e sedato, noi tutti vogliamo che in questo momento gli arrivi forte l’affetto e la vicinanza. Ma si mettano a tacere sentimenti di odio e di rappresaglia: quello che serve è la preghiera di un’intera città che spera di abbracciare al più presto Ciro. Ieri c’è stata una veglia per dimostrare che il calcio sano è possibile e che lo sport può essere strumento di solidarietà e di condivisione dei valori di legalità”.

Le parole di Don Aniello Manganiello, che ha guidato il momento di preghiera nel teatro di viale della Resistenza: Sono fatti che addolorano perché buttano fango su Napoli e, invece, noi napoletani alla violenza dobbiamo reagire costruendo percorsi di pace e di speranza. Certo è che si tratta di azioni ritorsive da parte di tifosi violenti,ma il lavoro va fatto a monte attraverso una strategia educativa, cominciando dai bambini che danno i primi calci al pallone . 
C’è violenza in campo e sugli spalti. La Società Calcio Napoli deve caricarsi anche dell’urgenza di controllo delle tifoserie e la Lega nazionale calcio non può solo organizzare campionati, ma è necessario che individui criteri più selettivi e faccia accertamenti su quali squadre, anche delle categorie minori,sono foraggiate con i soldi dei clan della camorra. Così si dà il giusto esempio. Lo sport è gioia,divertimento,è soprattutto l’abituarsi ad accettare le sconfitte senza drammi“.

Fonte: Il Mattino

Commenti
avatar

Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!