BRASILE 2014

BRASILE 2014 – L’algoritmo del Mondiale: Brasile strafavorito, Italia fuori subito

L’Italia ha lo 0,5% di chance di portare a casa la coppa. Parola di Nate Silver, lo statistico che ha azzeccato (per due volte) l’esito delle elezioni Usa. Ma il calcio può sempre sorprendere.

Può un algoritmo predire chi vincerà il Mondiale brasiliano ormai alle porte? La risposta è sì. Soprattutto se a sfruttare tale algoritmo è stato Nate Silveril maestro del data journalism,l’oracolo che nel 2008 indovinò i risultati delle presidenziali americane in 49 stati su 50, e quattro anni dopo fece l’en-plein, grazie ad un complicato modello, mutuato dall’analisi delle partite di baseball. E se tale algoritmo si rivelasse infallibile ancora una volta, per l’Italia sarebbero guai. Sì, perché la nostra Nazionale ha due chance su 100 di arrivare in finale e meno dell’1% di sollevare la Coppa a metà luglio. Anzi, oltre il 50% di possibilità di uscire al primo turno.

Il sito che emette il verdetto
Quest’anno Silver ha avviato un sito di notizie chiamatoFiveThirtyEight (538 è il numero dei grandi elettori negli Stati Uniti), una sorta di evoluzione del proprio blog, in precedenza comprato e ospitato dal New York Times, prima di essere rilanciato da Espn. Su FiveThirtyEight, il principe dei Big Data ha calcolato le probabilità di vittoria delle 32 nazionali che partecipano al Mondiale, attraverso un algoritmo, il Soccer Power Index, da lui sviluppato nel 2010, in collaborazione proprio con Espn.

Questo dato viene ricavato in base alle prestazioni delle Nazionali negli ultimi anni e nell’evoluzione storica, nonché in funzione dei singoli giocatori convocati. Secondo questa applicazione matematica, a trionfare in casa sarebbe proprio il Brasile. La Nazionale di Felipe Scolari ha il 45,2% di possibilità di vincere i Mondiali, davanti ad Argentina (12,8%), Germania (10,9) e Spagna(7,6). Insomma, le grandi favorite anche nella realtà. L’Italia, che come detto è ferma allo 0,5%, è diciassettesima in questa particolare classifica. L’algoritmo ci condanna e ci mette in secondo piano anche rispetto a Nazionali alla nostra portata come il Cile di Vidal e Sanchez (4,2) la Francia di Pogba (3,7), la Colombia, seppur priva di Falcao (2,8), e persino l’Ecuador e la Costa d’Avorio.

Un uruguaiano ha più possibilità
Su Wired di giugno, disponibile in edicola, vi avevamo anche spiegato che chi è nato in Uruguay ha molte più possibilità di vincere un Mondiale rispetto a qualsiasi altro calciatore al mondo. Un calciatore uruguaiano ogni 76, infatti, ha la possibilità di sollevare la Coppa più prestigiosa del pianeta. Abbiamo calcolato le possibilità di partecipare ad un Mondiale da parte di un calciatore regolarmente iscritto ad ognuna delle 32 Federazioni Nazionali partecipanti (Dati Fifa). Il dato è stato ottenuto rapportando gli iscritti regolari, il numero dei convocati (23) e le partecipazioni della sua Nazione al Mondiale. In questo modo un camerunense ha più chance di tutti di giocare una rassegna iridata, mentre per statunitensi e tedeschi le opportunità sono minime. E un italiano? Un Italiano ha più possibilità di un brasiliano.

Chi ha più possibilità di vincere un Mondiale? (Dati in media: uno ogni x abitanti)

Uruguay: 75,8 (1 uruguaiano ogni 75,8 abitanti)

Argentina: 450,9

Italia: 914,1

Brasile: 931,18

Germania: 5079,7

Chi ha più possibilità di giocare un Mondiale? (Dati in media: uno ogni x abitanti)

Camerun: 119,8 (uno ogni 119,8 abitanti)

Corea del Sud: 150,4

Uruguay: 151,5

Costa d’Avorio: 336,2

Ghana: 398,6

 Contano i verdetti del campo

Insomma, in qualsiasi modo la si giri, i dati in questione possono dare utili indicazioni. La nostra Nazionale non parte certo favorita, mentre le più blasonate Brasile, Argentina, Spagna e Germania sicuramente sì. Il calcio, però, e quello che accade in campo resta difficilmente prevedibile. Vedremo se anche questa volta Silver avrà avuto ragione nel suo algoritmo o se lo sport più seguito e chiacchierato al mondo riuscirà a regalare le solite incredibili sorprese.

WIRED

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