PIANETA CALCIO

Nuovo ciclo Germania? Sì, ma con quel corner “rubato” a Pep

Un blocco in area, Mueller sguscia via e Kroos lo pesca dalla bandierina: facile, no? (Foto Getty)

Sei gli uomini del Bayern di Guardiola in campo contro il Brasile, così come erano sei quelli del Barça nella Spagna del 2010. E poi c’è quello schema da calcio d’angolo, inventato da Xavi e Puyol e ripreso dai tedeschi. Con lo zampino di Pep?

di Vanni Spinella

Sgomberiamo subito il campo da ogni possibile incomprensione: il “guardiolismo”, con i successi di questa Germania, c’entra ben poco. La ricerca del possesso palla è forse l’unico fattore comune alle due correnti, ma i nuovi tedeschi, in confronto ai vecchi sarti spagnoli, vanno in verticale che è una bellezza.

Curioso notare, però, come proprio Pep Guardiola costituisca un ulteriore punto di contatto. Martedì sera, in mezzo ai fantasmi brasiliani, si contavano anche 6 tedeschi provenienti dal Bayern Monaco: Neuer, Boateng, Lahm, Schweinsteiger, Kroos, Mueller. Praticamente la spina dorsale della squadra di Pep, trapiantata in nazionale. Un salto indietro di 4 anni, in pieno ciclo Spagna, e contiamo 6 allievi della scuola di Guardiola, all’epoca al Barcellona, anche nella Roja che nella semifinale Mondiale del 2010 batte 1-0 proprio la Germania: Piqué, Puyol (autore del gol), Busquets, Xavi, Iniesta, Pedro. Coincidenze. Che non finiscono qui.

2 maggio 2009, Real Madrid-Barcellona 2-6. Un “Clasico” entrato nella storia, per molti la gara della svolta, in cui Messi si appropria definitivamente del posto a centro area e del ruolo di falso nueve. Apre Higuain per il Real, pareggia Henry. Poi Xavi decide che è arrivato il momento di mettere in atto il piano. In occasione di un calcio di punizione nei pressi della bandierina del corner, il regista blaugrana va sul pallone e inizia ad annuire e gesticolare. Si ferma solo quando è certo che Puyol abbia capito. Poi calcia. Puyol, che stava fingendo di attaccare il secondo palo, con un guizzo rientra nel cuore dell’area aiutato da un blocco di Piqué e liberissimo stacca di testa. Solo nel festeggiamento di gruppo che seguì a quel gol, gli altri giocatori del Barça scoprirono che si trattava di uno schema che i tre avevano provato da soli, tenendolo segreto fino a quel giorno. Un anno dopo, in Sudafrica, lo ripeteranno pari pari da calcio d’angolo, per risolvere la semifinale contro la Germania.

REAL MADRID-BARCELLONA, GOL DI PUYOL (da 2:10)

GERMANIA-SPAGNA, GOL DI PUYOL

I tedeschi (complice Guardiola che ha “spifferato” tutto?) hanno imparato la lezione, e a un Mondiale di distanza, sempre in semifinale, hanno usato lo stesso sistema per iniziare a scardinare la difesa del Brasile. Lo schema è speculare, dall’altro angolo: due compagni di club protagonisti (Kroos e Mueller), il blocco in area per liberarsi della marcatura (di David Luiz), la battuta a rete solitaria. Testa o piede cambia poco: quel che conta è la preparazione.
Ora l’Argentina, e chissà se Pep avrà dato consigli anche ai suoi pupilli Messi e Mascherano. Di certo contro la difesa dell’Albiceleste sarà tutta un’altra storia. Nessun gol subito tra ottavi, quarti e semifinale, solo vittorie sofferte e striminzite. Toh, proprio come la Spagna campione quattro anni fa.

Fonte: Sky

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui