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Juventus, Allegri: “Pronto per una nuova stagione vincente. Pirlo? Sono fortunato a ritrovarlo”

TORINO – Buone premesse e grandi promesse. Massimiliano Allegri cita Gianni Agnelli: “Non temo di avere un gruppo appagato, nel dna della Juve non esiste questa parola. L’Avvocato diceva che la prossima vittoria è sempre la più bella. Mi attende una sfida molto stimolante. Conquistare il quarto scudetto di fila non sarà una cosa semplice. Ma abbiamo il dovere di fare una grande Champions. Voglio portare la Juve dove deve stare, tra le prime otto squadre d’Europa. L’esempio da seguire è quello dell’Atletico Madrid”. Il tecnico toscano ha anche parlato del suo rapporto con Pirlo, il fuoriclasse che nel maggio 2011 venne “regalato” dal suo Milan alla Juve, finendo per spostare gli equilibri del campionato: “Fino a quando è stato al Milan con me ha sempre giocato, poi è stato anche iellato, ha avuto qualche infortunio. Ma con lui non ci sono mai stati dei problemi, è stato ed è un grande giocatore e sono fortunato a riaverlo con me. Non ho mai messo in discussione le sue qualità, altrimenti sarei un matto”.

La Juventus ha scelto Allegri (biennale a 2 milioni più bonus) per la sua capacità di fare subito centro: “Abbiamo agito con velocità estrema   spiega Marotta -, ritenendo che il suo profilo fosse il più adatto. Allegri ha dimostrato di saper fare bene al primo anno. E’ successo al Sassuolo (promozione dalla C alla B; ndr), al Cagliari, quando fu nominato miglior allenatore di Serie A, e poi al Milan, dove ha conquistato lo scudetto alla sua prima stagione. Gli chiediamo di proseguire questo filone di vittorie”.


MAROTTA: “CONTE? ABBIAMO TENTATO IN TUTTI I MODI DI TENERCELO STRETTO” –
L’avventura in bianconero del tecnico toscano comincia alle 15.03, quando si siede nell’affollata sala conferenza dello Juventus Stadium. Prima di passare la parola al nuovo timoniere della Juventus, l’ad Marotta torna sulle dimissioni-shock rassegnate ieri da Antonio Conte: “Ieri si è conclusa l’esperienza in bianconero di Conte, un’esperienza assolutamente straordinaria: vincere tre scudetti consecutivi e due Supercoppe rimarrà per sempre nella storia, nei ricordi e nelle emozioni. Abbiamo tentato in tutti i modi di tenercelo stretto, perché riteniamo che Conte sia un allenatore vincente. Al raduno della squadra sono emerse difficoltà non legate ad aspetti del calciomercato, ma ad altri motivi che per questione di rispetto non dirò. Chiuso un capitolo vincente, se ne apre un altro con il solito obiettivo, continuare a vincere, come impone il blasone e il palmarès della Juventus”.

“VIDAL NON E’ IN VENDITA” –
I tifosi stanno elaborando il “lutto” della perdita di Antonio Conte, l’ex capitano diventato storico condottiero. L’arrivo di Allegri non ha certamente ottenuto il pieno consenso della piazza bianconera. Fuori dai cancelli di Vinovo c’è un “comitato di accoglienza” formato da una cinquantina di sostenitori bianconeri pronti a manifestare le loro perplessità in merito alla nuova conduzione tecnica della squadra. “E’ evidente che i tifosi siano disorientati, abbiamo perso una figura importante nella scacchiera della società  –  ammette Marotta -. Ma la Juve è una società seria, in grado di scegliere con oculatezza. Bisogna guardare presente e futuro con grande realismo e ottimismo”. Per rivitalizzare l’umore del suo popolo, Marotta blinda Vidal  –  almeno a parole -, oggetto del desiderio dei principali club europei: “Non abbiamo mai messo in vendita Arturo, anche se ci è stato chiesto da alcune società importanti. Lui è uno dei principali attori della squadra, vogliamo tenercelo stretto. La sua felicità di continuare con la Juventus, manifestata nuovamente ieri, coincide con la nostra volontà di trattenerlo qui”. L’ad bianconero infine “libera” Iturbe, diventato nel frattempo un giocatore della Roma: “Dopo alcuni confronti col Verona la trattativa si è fermata, perché ora i nostri obiettivi sono cambiati”.
ALLEGRI: “RICONQUISTERO’ I TIFOSI CON I RISULTATI” – Anche Massimiliano Allegri affronta di petto il malcontento di una parte della tifoseria: “Capisco il loro scetticismo, Conte ha rappresentato tanto per la Juve, sia da giocatore che da allenatore. Per me essere qui è un onore, sono consapevole dell’importanza di allenare una squadra come la Juventus. La chiamata che ho ricevuto ieri sera è stata un fulmine a ciel sereno. Proverò a riconquistare i tifosi con i risultati, il lavoro, il rispetto e la professionalità. Dopo quattro anni di Milan, penso di essere in grado di poter prolungare e magari migliorare la striscia di risultati positivi della Juventus”. Il tecnico livornese non si nasconde: le sue ambizioni sono all’altezza di quelle bianconere. “In Italia, dove siamo i favoriti, ce la giocheremo fino alla fine. Ma abbiamo il dovere di fare anche una grande Champions League. Affronteremo club dai grandi fatturati prendendo come esempio l’Atletico Madrid”.

Allegri non ha in mente nessuna rivoluzione tecnica o tattica: “Stravolgere la squadra non avrebbe senso, lavorerò sulle caratteristiche dei giocatori, portando alcuni accorgimenti. Non andrò a cambiare un sistema di gioco che funziona. Sono contento di allenare Pogba e Vidal, due giocatori di livello internazionale come Evra, che ha fatto grandi cose allo United. Morata? E’ un giovane del Real Madrid che ha le potenzialità per diventare un campione”.

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juventus
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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