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Senti Michu: “Voglio segnare alla Juve”

Michu del…micio ha veramente poco a parte un paio di occhioni cerulei che hanno già fatto impazzire le tifose napoletane. Possente e potente dovrebbe alternarsi, insieme a Zapata, come eventuale vice-Higuain ma lui stesso ieri, durante la presentazione qui a Dimaro, ha ammesso che «la mia collocazione tattica ideale è al fianco della prima punta». Anche l’attaccante spagnolo è rimasto folgorato al primo colpo da Benitez che, come al solito, non ha impiegato molto tempo per concretizzare un altro oggetto dei suoi tanti desideri di mercato. «Il primo contatto con Benitez l’ho avuto quando ci siamo scontrati, io giocavo nello Swansea, col Napoli in Europa League, mi ha raccontato che la città è meravigliosa e il clima è fantastico come in Spagna» ha svelato Michu.

FASCINO. Quello di Napoli non si discute. Ma oltre che gli insegnamenti sul campo di Benitez, l’ex-Swansea prende lezioni di…napoletanità anche da Lorenzo Insigne. «Mi ha fatto vedere un video del San Paolo durante la Champions e mi ha emozionato tantissimo. Ho avuto i brividi quando i tifosi urlavano per la gioia» ha spiegato lo spagnolo che sembra sinceramente affascinato da questa nuova esperienza professionale. Eliminato qualsiasi dubbio sulle sue condizioni fisiche (problemi alla caviglia sinistra) Michu ha iniziato a lavorare sodo. Dopo la breve apparizione (mezz’ora) lunedì scorso qui a Dimaro contro il Feralpi Salò, potrebbe addirittura partire titolare nel secondo e ultimo test in programma qui a in Trentino contro il Kalloni (Prima divisione greca).

IMPEGNO. Michu si è subito messo a disposizione di Benitez. Durante gli allenamenti (quasi sempre doppia razione quotidiana) è sempre fra i più attivi e propositivi. « L’impressione che ho avuto qui nella prima settimana è buona – ha ammesso – mi sono trovato subito bene. Sono arrivato qui per lavorare, dare il massimo e tornare al top della forma. Vogliamo fare un buon lavoro per disputare un’ottima stagione». Sul suo ruolo ha precisato che «non ho problemi ad adeguarmi alle necessità del tecnico. Quanti gol posso segnare? È difficile stabilirlo in questo momento. Posso solo dire che per me il Napoli è un punto d’arrivo della mia carriera. Voglio restare qui più a lungo possibile, vincendo tanto e dimostrando il mio vero valore». Gioca nel Napoli e poi vedi… la Spagna. «Sono stato molto vicino alla convocazione nella selezione di Del Bosque – ha ricordato Michu – ma poi l’infortunio mi ha bloccato. Penso prima al Napoli, ma facendo bene con la maglia azzurra riuscirò a indossare anche quella rossa della mia nazionale».

JUVENTUS. Michu intende proseguire la tradizione assai positiva dei campioni spagnoli sui quali ha puntato Benitez e che hanno già ben figurato qui a Napoli: «So che è difficile giocare qui, ma Callejon e Llorente hanno fatto molto bene ed io voglio fare come loro, smentendo ancora una volta che gli spagnoli non siano da campionato italiano. Sto sempre meglio, l’infortunio l’ho lasciato alle spalle». Una promessa ai tifosi del Napoli: «Io sono un giocatore che si identifica molto con la tifoseria che ama la follia la propria squadra. Spero di fare tanti gol, molti di questi anche alla Juventus che è l’eterno rivale del Napoli. Comunque se ce ne fosse bisogno sono disposto anche a fare il portiere per il bene del Napoli».

Corriere dello Sport

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