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Juventus, Agnelli: “Calcio italiano indietro? Si parla solo di banane…”

GIAKARTA – “Ad agosto abbiamo le elezioni federali ed un candidato (Carlo Tavecchio, ndr) parla di giocatori che mangiano banane…”. Il presidente della Juventus Andrea Agnelli da Giakarta parla dell’incapacità del sistema calcio italiano di stare al passo con i tempi e della mancanza di un’idea comune di obiettivo futuro. E non può mancare una stoccata al veleno nei confronti di Tavecchio.

Poi Agnelli si concentra sulla squadra. Nessuna cessione illustre: la Juventus vuole solo crescere per insediarsi in pianta stabile tra le prime otto d’Europa, spiega in un’intervista concessa a ‘Bloomberg Tv’. “Noi siamo compratori di giocatori e non venditori. Il nostro Ceo (Beppe Marotta, ndr) è completamente responsabile dell’area tecnica. Abbiamo preso Evra che non ha bisogno di presentazioni, Alvaro Morata dal Real Madrid, un grande talento in prospettiva, ed un centrocampista importante come Pereyra. Vogliamo che il nostro team sia nei primi 8 d’Europa poi vediamo in che posizione. Dopo aver vinto per l’ultima volta la Champions nel 1996 – prosegue Agnelli – abbiamo disputato altre tre finali e due anni fa siamo arrivati nei quarti. L’anno scorso abbiamo avuto sfortuna nel girone, ma abbiamo comunque dato un segnale arrivando in semifinale di Europa League. Un’esperienza che ci servirà”. Agnelli mette in luce come la Champions sia un torneo dove: “Se azzecchi o sbagli 10 minuti di una partita puoi essere dentro o fuori, ma siamo competitivi. L’importante è andare avanti nei primi 16 e poi nei primi 8 perché così si innesca il circolo virtuoso necessario per far crescere le finanze ed aumentare la possibilità competitiva”.

“Il tour in Asia? Negli ultimi quattro anni c’è stato un cambio non solo nella squadra, ma anche nel management. Guardiamo maggiormente all’internazionalità. E’ molto bello essere qui e sono curioso di vedere cosa succederà a Giacarta in Australia ed a Singapore”. La sfida di Agnelli è quella di far crescere il marchio Juventus in tutto il mondo: “In Italia siamo nettamente il club con più tifosi (14 milioni, ndr), ma vogliamo avere contatto fisico con questi paesi lontani e puntare pure sull’attività digitale. Ad oggi Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester United sono davanti a tutti. Noi dobbiamo recuperare terreno”. Infine una battuta prettamente calcistica: “Il giocatore che avrei voluto prendere e non ci sono riuscito? Piuttosto penso alla cifra che ho speso per portare in bianconero Pirlo, Barzagli e Pogba e ne sono orgoglioso”.

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caso Tavecchio
Protagonisti:
andrea agnelli
Fonte: Repubblica

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