Cosa ne sarà di Gargano? L’uruguaiano potrebbe rimanere a Napoli
IL CURRICULUM. Un nazionale uruguaiano, uno straniero per modo di dire, perché dopo sette anni di Italia sa tutto di questo campionato; un mastino che sa andare a pressare, a raddoppiare e dunque a garantire le coperture giuste; e poi nessun problema d’ambientamento per chi conosce gli spigoli di Castelvolturno e le insidie della città; infine, spalle larghe per superare anche questo clima non proprio amichevole. C’è circa un mese alla chiusura delle trattative, il Parma si è informato ancora ma poi il discorso è caduto lì, la ricerca d’un mediano che incida in maniera seria passa anche attraverso altre valutazioni: e se fosse normalissimo, perché non tenersi Gargano? Intanto, restano da collocare Donadel (che viaggia sul milione di euro netto all’anno) e Vargas (che è costato dodici milioni di euro), poi ci sarà Fideleff e prim’ancora Dzemaili e Britos, che piace alla Sampdoria. Va a finire che Gargano diventa l’ultimo dei problemi, ammesso che ne sia stato uno…
Corriere dello Sport