CALCIOMERCATO

48 ore e il mercato sarà finito: arriva David Lopez, ma la priorità è vendere

NAPOLI – Tanto sta per finire: meno due, poi si tirerà un sospirone di sollievo, calerà il sipario, resterà il calcio giocato, evaporeranno le voci e pure il vuoto pneumatico di tre mesi interi. Tanto mancano quarantotto ore, più o meno, giusto il tempo per concludere definitivamente l’acquisto di David Lopez (25) e di lasciarsi alle spalle il mercato meno utile che si ricordi. Si dice in questi casi: siamo ai dettagli. Che, e dev’esser ormai chiaro, richiedono comunque attenzione: ma intanto si scivola verso l’uscita di questo trimestre reso rovente dall’ondeggiare tra Mascherano e Gonalons, tra Sandro e Kramer.

SI LIMA. La differenza è nelle visioni opposte che si ha di un affare: chi cede vuol far cassa, chi acquista deve risparmiare; poi restano le clausole, il contratto, i diritti d’immagine, i bonus. Insomma, tutto quello che fa mercato, attraverso un’opera complessa. Però David Lopez ha sbaragliato ciò ch’è rimasto della concorrenza, è il medianone tutto fisico, muscoli e anche testa che Benitez è riuscito a scovare nel magma del centrocampo universale: serve a far legna, ad arricchire l’organico, ad avere un’opzione in più.
L’identikit è dunque il suo e per completarlo servono – sembra – soltanto centoquaranta caratteri: un tweet e via, s’annuncia.

SI CEDE. Ma fino a lunedì un diesse deve anche industriarsi per «tagliare» i costi d’esercizio, nei quali rientrano Dzemaili e Pandev, Rosati e Donadel, magari anche Gargano, sul quale la doppia interpretazione ha suggerito di riflettere, e infine anche il giovane Radosevic, che nel suo piccolo è costato un paio di milioni di euro. Il week-end può essere costruttivo, dunque, perché il mercato è pure altro, non solo la necessità di ampliare se stessi ma anche il dovere di soffocare certe spese (del monte ingaggi) che altrimenti pesano e fanno male: ballano, più o meno, una decina di milioni di euro e sono gli stipendi eventualmente da riconoscere a chi nel cosiddetto progetto non ha un posto, oppure ne ha uno assai marginale. L’ha detto la presentazione della lista dei preliminari e poi l’ha ribadito la doppia convocazione per le sfide con l’Athletic Bilbao. Però sta per finire, questa sessione estiva…Poi verranno gli esami.

Corriere dello Sport

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