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Lazio, Pioli: ”Siamo pronti, a Milano per vincere”

ROMA – Sguardo rilassato ma allo stesso tempo determinato. Stefano Pioli è pronto per il suo debutto in campionato. L’avversario non è certo dei più semplici, anzi. Una vera e propria bestia nera per la Lazio, che in serie A non riesce a battere il Milan dal 1989. E anche il tecnico non è che abbia una grande tradizione contro i rossoneri visto che in 9 precedenti ha ottenuto solo 3 pareggi e 6 sconfitte: “È vero, non ho mai vinto con il Milan. Ma non l’ho mai affrontato da allenatore della Lazio”. “Questa volta sarà tutta un’altra musica”, sembra voler dire il tecnico. Che non vede l’ora di raccogliere i frutti del lavoro svolto in questo precampionato: “La squadra è concentrata e serena. Quando si fa il massimo durante la fase di preparazione, poi si deve giocare con la massima serenità. Abbiamo tutti la voglia di iniziare con il piede giusto, vale anche per il Milan. Entrambe le squadre vogliono tornare in Europa e hanno le qualità per centrare l’obiettivo”.

PIOLI: “A MILANO PER GIOCARE LA PARTITA E VINCERE” –
E guai a sottovalutare l’avversario: “Io credo che nessuna squadra possa essere al 100% in questo momento, il discorso vale anche per noi. Lavoriamo insieme da soli 2 mesi, possiamo migliorare nelle situazioni tattiche. Non guardo mai troppo i risultati del precampionato, abbiamo rispettato il Bassano, faremo lo stesso col Milan. Rispetto i colleghi, giovani e vecchi, lo stesso devono fare i giocatori. Giocare la prima partita contro un avversario importante deve dare un’ulteriore carica. Abbiamo già comunque un’identità da mettere in campo. In questo campionato possiamo toglierci soddisfazioni: siamo in 6-7 squadre più o meno sullo stesso livello, con Juve e Roma che partono un gradino sopra. Ma bisogna stare attenti a tutti”. La “voglia di riscatto” è stato un po’ il leitmotiv di questo inizio stagione biancoceleste. Ma il tecnico biancoceleste non ha paura che la pressione possa essere eccessiva: “La voglia di fare cose positive porta solo vantaggi. Questo non significa sottovalutare gli avversari e pensare di vincere a mani basse come col Bassano. Andiamo a Milano per fare la partita e vincere, ma ci saranno momenti in cui soffriremo. È lì che voglio vedere generosità e personalità. Sono tranquillo, non saremo mai presuntuosi. Le pressioni è normale che ci siano, ma vogliamo centrare l’obiettivo che si valuterà a fine maggio. Non sarà la partita con il Milan a determinare il futuro, il lavoro fatto fino a oggi mi lascia ottimista. Ho visto tutto l’ambiente Lazio indirizzato verso un percorso in crescendo”.

LA CURVA: “RITORNO ALLO STADIO POSSIBILE, MA LA CONTESTAZIONE NON SI FERMA” – Effettivamente qualche segnale arriva sotto il punto di vista dei tifosi. In riferimento ad alcune indiscrezioni uscite in mattina riguardo una presunta fine della contestazione, un rappresentante della Curva Nord (la tifoseria organizzata biancoceleste) è intervenuto ai microfoni di Radiosei: “Ancora non abbiamo deciso nulla. La nostra decisione arriverà martedì mattina, a mercato concluso. Stiamo ancora aspettando perché abbiamo un presidente che all’ultimo minuto del calciomercato riesce a smontare quello che di buono riesce a costruire. Qualora decidessimo di tornare allo stadio la protesta comunque non si placherebbe, perché non riguarda solo il mercato, che comunque poteva essere migliore. Su questo punto abbiamo cercato di tenere le redini facendo una sorta “ricatto” non sottoscrivendo abbonamenti e i numeri ci stanno dando ragione, visto che questo è il punto più basso di sempre della storia del club. Se tornassimo allo stadio non sarebbe certo per il calciomercato, ma solo per la Lazio. E la protesta non si placherebbe comunque perché il nostro pensiero verso la dirigenza rimarrà sempre lo stesso”.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
Stefano Pioli
Fonte: Repubblica

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