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Sabatini:”Abbiamo venduto il simulacro di Benatia, lotteremo per lo scudetto. Lotito parla da padrone”

Sono ancora io, Walter Sabatini”. Il d.s. esordisce così, si prende la scena e risponde su tutto, a tutti. A partire da Kevin Strootman. “Oggi è incedibile, non è nella nostra testa venderlo e non abbiamo ascoltato offerte. Sarà il nostro vero acquisto di gennaio. Per i me i giocatori hanno tre fasce di prezzo 0-4 milioni, 4-12 e 12-61 (riferimento al prezzo di Benatia). Ma oggi Strootman non ha prezzo“.Alla domanda a che punto è nella testa di Sabatini la costruzione della squadra definitiva, il d.s. risponde: “Sono sempre dentro una dimensione di inquietudine permanente, non sono mai totalmente sereno, soddisfatto. Certamente sono sicuro che questa squadra possa essere competitiva. Questo non tacita la mia inquietudine, la voglia di capire, di vedere cosa si può fare. È la mia prerogativa, alla quale fatico a rinunciare. Questo mi dà la forza di cercare, combattere, fare, ficcare il naso in faccende altrui. Sarà sempre così per me”. Poi il racconto sulla cessione di Benatia: “Il Bayern ci ha chiesto di smetterla con questo conciliabolo, ma io qualcosa devo aggiungerla. Benatia già a gennaio aveva ricevuto offerte, ci disse che sarebbe voluto restare di fronte a un adeguamento, in caso contrario si sarebbe sentito offeso. A maggio parlai di 61 milioni come prezzo di vendita, ma mi riferivo al monolite Benatia. Quello che ho venduto a 28 più 4 era invece il simulacro di Benatia. Raibot? E’ un giocatore eccezionale, che ha bruciato le tappe. Non possiamo non seguirlo, sarebbe una defaillance, ci piace moltissimo. È un calciatore che vorremmo e tratteremo attraverso una linearità di comportamenti, non aspetteremo una soluzione di acquisizione a parametro zero. Non vogliamo fare queste cose per scelta strategica, ricorderete che avremmo potuto acquisire un ragazzo fortissimo come Sanabria, ma l’abbiamo preso in accordo col Barcellona. Se prederemo Rabiot, sarà in accordo con il Psg, non faremo sgarbi”. Riguardo a Maicon Sono costretto a fare un piccolo preambolo. Egli, per venire alla Roma, ha rifiutato una cifra incommensurabile che ha lasciato per strada al Manchester City, accettando un’offerta modesta della Roma rispetto al suo valore. Quando leggo che Maicon fa il furbetto per questioni economiche inorridisco, per venire qui ha lasciato tanti di quei soldi che difficilmente un professionista lascia. Gli dobbiamo rispetto, c’è una Roma con e una senza di lui. Ognuno di noi vive tre vite, quella pubblica, quella privata e quella segreta, lasciamogli fare due cosine come vuole lui, posto che lavori in allenamento. L’anno scorso ha giocato 28 partite di grandissimo livello, spesso è andato in campo prendendo antidolorifici, ha giocato in condizioni disastrose, ma ha voluto farlo per la Roma. Sto parlando di un campione in attività, trattiamolo con la dignità che merita. Sta bene, ha giocato contro la Colombia e ha fatto una partita rilevante”. Poi il siparietto sul presidente della Lazio: “Ovviamente mi inquieta un po’ parlare di Lotito, da romantico non posso dimenticare che è stato il mio presidente. Da lui pretenderei che non dica che qualcuno non può parlare perché dipendente, i dipendenti parlano a condizione che rispettino tutti. Quando parla De Rossi sarà meglio che tutti lo ascoltassero, non dice cose banali e non è stato offensivo. Il suo presenzialismo? È anche divertente, lo fa in contrapposizione con i tifosi della Lazio, ha titolo per farlo”. E poi su Destro “Non nego di aver ascoltato delle offerta, fatto salvo che nella mia testa c’era di non venderlo; farà molto bene. È anche vanita, mi piace poter dire no a grandi offerte”. Infine la chiosa: “Ha ragione Garcia, la Juventus non si è indebolita. Ma noi abbiamo ridotto il gap, che non era ampio come i 17 punti della scorsa stagione. Giocheremo per vincere lo scudetto, non so se ci riusciremo, ma dovremo farlo”.

fonte – la gazzetta.it

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!