INTERVISTE

Benitez: “Sassuolo la partita più importante. Serenità? Servono le vittorie, dobbiamo dare tutti di più”

Benitez presenta in conferenza stampa la sfida contro il Sassuolo, valevole per la quinta giornata di campionato del campionato di Serie A, che si giocherà domani alle ore 12:30 allo stadio Mapei di Reggio Emilia:Sassuolo partita della svolta? Sappiamo che quando una squadra ha bisogno di vincere, è sempre la più importante, quindi vogliamo vincere.
Revoca del giorno di riposo? Quando bisogna migliorare qualcosa, c’è bisogno di allenarsi di più ed e quello che abbiamo sempre fatto e continueremo a fare.
Errori in difesa che si ripetono dall’anno scorso? I numeri vanno sicuramente visti, e bisogna, ripeto, lavorare sicuramente di più.
L’importanza e il ruolo di Hamsik? Abbiamo 25 giocatori in rosa e Marek è uno di questi e sicuramente continuerà ad essere importante come lo è stato in passato.
Che percorso ha il progetto ora? La chiave è ora pensare al Sassuolo, al presente: bisogna pensare partita dopo partita e poi vedremo dove si potrà arrivare.
Quando non si vince è chiaro che bisogna migliorare: da questo punto di vista manca la serenità e questa non si può comprare al supermarket ma servono le vittorie e le prestazioni per riacquistarla.
Perché si è persa la serenità? La squadra, l’ho già detto, meritava sicuramente di più e i risultati hanno tolto questa fiducia che bisogna riconquistare.
Accorgimenti tattici? Tutti sappiamo che dobbiamo ancora di più: se ci dobbiamo allenare di più, ci 
alleniamo di più. Se dobbiamo vedere gli errori ancora di più, lo faremo. Quello che è importante in campo è avere maggiormente concentrazione.
Benitez non adatto al calcio italiano? Sono un po’ perplesso quando leggo queste cose: io devo continuare a lavorare come ho sempre fatto. Se poi facciamo 5 vittorie consecutive, che succede? Io ho fiducia in questa squadra e in questa rosa e sono sicuro che potremo fare meglio. Il giorno dopo la partita, abbiamo analizzato gli errori: io vedo sempre la squadra allenarsi bene e con intensità ma poi facciamo sempre degli errori, bisogna lavorare di più.
Risultati? Per arrivare al risultato bisogna lavorare con un piano e con un’idea, la stessa che abbiamo avuto l’anno scorso: se facciamo chiaramente degli errori, il risultato non va bene e non ci aiuta. Ma la strada è la stessa intrapresa l’anno scorso che ci ha permesso di fare il record di punti e di vincere una Coppa.
Problema di natura psicologica? Dal punto di vista mentale bisogna essere più forte: dopo il 2-1 col Palermo abbiamo avuto altre due o tre occasioni, come quella del rigore su Duvan: io non mi lamento degli arbitri, però bisogna anche sottolineare questi aspetti.
Paragoni con il Liverpool? Certo, può succedere come col Liverpool e fare tante vittorie consecutive, così come anche Higuain può giocare dietro Duvan Zapata.
Mancata qualificazione in Champions ha influito in questo inizio di stagione? Certamente, noi ci riuniamo e parliamo di queste cose: ma sicuramente bisogna essere uniti, concentrarsi di più e lavorare ancora meglio e di più.
Rapporto con ADL? Io parlo con lui spesso e sento la vicinanza e l’appoggio senza problemi.
Come sta Rafael e il ruolo di Zuniga? Entrambi stanno bene e sanno che devono dare il meglio nel proprio ruolo: Camilo ha la possibilità di giocare anche in altri ruoli.
Io parafulmine? Siamo tutti una squadra, bisogna fare soltanto bene il nostro lavoro. Si vince e si perde tutti insieme.
Come mai la conferenza stampa è durata così poco? Sono molto concentrato per questa partita e penso a preparare al meglio la partita contro il Sassuolo. 

Giuseppe Di Marzo

 

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