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Chievo-Genoa 1-2, Matri rovina l’esordio a Maran

GENOVA – Il Genoa passa in rimonta al Bentegodi e rovina l’esordio di Maran sulla panchina del Chievo. Un successo importante che riscatta i due punti gettati al vento contro l’Empoli e rilancia i rossoblu in ottica europea. La sconfitta, invece, inguaia ulteriormente i clivensi, sempre più impelagati in zona retrocessione.

GENOA, PREMIATO IL CORAGGIO – E’ stata la vittoria del coraggio. Tutto merito di Gasperini le ha provate tutte per rianimare i suoi, incapaci in 70’ di creare un solo pericolo a Bardi. E dopo aver corretto l’iniziale, squilibrato, 3-4-3 in un più logico 4-3-3 con un Greco in più nel motore, ha trovato in Matri, gettato nella mischia al posto di uno spento Lestienne, un valido alleato per fare la differenza. L’ex attaccante della Juve si è fatto prima trovare al posto giusto nel momento giusto su una sponda aerea di Antonelli e poi ha fornito a Pinilla il più comodo dei palloni per ribaltare nel finale una partita nata male.

CHIEVO, LA FRAGILITA’ E’ PSICOLOGICA – Il Chievo resta a bocca asciutta ma non tutto va gettato al mare. Per oltre un’ora la squadra di Maran ha tenuto ottimamente il campo. Ha segnato l’1-0 e ha sfiorato il raddoppio di rimessa con Paloschi. Il problema è che dopo aver subito il pari al primo tiro in porta è crollato, mostrando tutta la fragilità psicologica del difficile momento. Il neo-tecnico clivense, insomma, ancor prima che sul gioco dovrà lavorare sulla testa dei suoi per cercare di tirarli fuori dalla lotta per non retrocedere.

MARAN VARA IL 4-3-1-2 – Per la sua prima in gialloblù, Maran ha optato per il modulo con il trequartista (4-3-1-2) inserendo Birsa alle spalle del duo Paloschi-Meggiorini. Per il resto un solo altro cambio rispetto all’ultima squadra schierata da Corini, con Schelotto preferito a Cofie a centrocampo. Gasperini ha replicato varando il 3-4-3 con i recuperati Roncaglia e Kucka di nuovo titolari, Antonelli preferito a Marchese a sinistra e Lestienne e Pinilla al posto di Falque e Matri in attacco.

L’ASSE BIRSA-ZUKANOVIC SORPRENDE IL GENOA –
Il Chievo è partito con maggior determinazione e, pur senza fare nulla di trascendentale, ha, se non altro, impedito al Genoa di ripartire in velocità. In una gara spesso spezzettata dai tanti falli si è capito subito che gli episodi più pericolosi sarebbero potuti nascere da palla inattiva. E gli uomini di Maran, in tal senso, si sono fatti trovare più preparati, mettendo in crisi l’intera retroguardia rossoblu con l’asse Birsa-Zukanovic. I due hanno fatto le prove generali all’11’ impegnando severamente Perin e poi hanno colpito al 36’: la nuova punizione dalla trequarti del fantasista sloveno ha pescato libero in area il difensore bosniaco che con un bel tocco al volo di sinistro ha battuto Perin.

MATRI, GOL AL PRIMO TIRO IN PORTA – Il Genoa ha atteso l’avvio di ripresa per rialzarsi ma la buona volontà non è servita a mettere in difficoltà gli avversari. Il Chievo ha controllato con ordine e di rimessa ha sfiorato anche il raddoppio con un diagonale di Paloschi, messo in angolo da Perin. La svolta al 72’: alla prima vera azione il Genoa è andato a segno con un colpo di testa del subentrato Matri su sponda aerea di Antonelli.

PINILLA SBAGLIA UN RIGORE… – I liguri si sono galvanizzati e, appena 1’ dopo, si sono procurati (fallo di Radovanovic, espulso, ai danni di Bertolacci) il rigore per passare in vantaggio: sul dischetto è andato Pinilla che, però, si è fatto parare il tiro dall’attento Bardi. Il Genoa non si è disunito e con l’innesto di Falque ha chiuso addirittura con una sorta di 4-2-4.

… MA POI SI RISCATTA – Il Chievo si è chiuso ma non ha rinunciato a contrattaccare. Tanto è vero che all’83’ ha ancora impensierito Perin con un contropiede di Schelotto. I rossoblù hanno ringraziato e, sul capovolgimento di fronte, hanno confezionato con Perotti, Matri e Pinilla l’azione da tre punti che vale il momentaneo 6° posto in classifica. Il modo migliore per regalare finalmente un sorriso a una tifoseria ancora provata dalla drammatica alluvione di due settimane fa.

CHIEVO-GENOA 1-2 (1-0)
Chievo (4-2-3-1): Bardi 7, Frey 6, Dainelli 6, Zukanovic 7, Biraghi 5.5, Hetemaj 6, Radovanovic 5, Schelotto 6, Birsa 6.5 (19′ st Lazarevic 6), Meggiorini 6.5 (24′ st Pellissier 5.5), Paloschi 6.5 (31′ st Cofie sv). (1 Bizzarri, 90 Seculin, 5 Gamberini, 7 Lazarevic, 10 Lopez, 12 Cesar, 20 Sardo, 26 Edimar, 63 Bellomo, 84 Mangani). All. Maran.
Genoa (4-3-3): Perin 7, Roncaglia 6 (8′ st Matri 7.5), Burdisso 5.5, De Maio 6,5, Antonelli 6, Edenilson 6.5, Bertolacci 6.5, Kucka 6 (32′ st Iago sv), Lestienne 5 (8′ st Greco 6), Pinilla 6.5, Perotti 6.5. (23 Lamanna, 39 Sommariva, 3 Antonini, 5 Izzo, 15 Marchese, 38 Mandragora, 87 Rosi, 92 Mussis). All. Gasperini.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 6.5.
Reti: nel pt 35′ Zukanovic, nel st 26′ Matri, 38′ Pinilla.
Ammoniti: Meggiorini, Radovanovic, Kucka, Greco e Zukanovic per gioco falloso.
Espulso: al 27′st Radovanovic per doppia ammonizione.
Recuperi: 0′ e 3′.
Angoli: 6-4 per il Genoa.
Spettatori: 10 mila.

Fonte: Repubblica

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