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Zaccaria: “E’ un Napoli clamoroso!”

Mario Zaccaria, giornalista sportivo, scrive su “NapoliMagazine.Com”: “La vittoria del Napoli sulla Roma è clamorosa non tanto per il risultato in sé, quanto piuttosto per come il successo è maturato, vale a dire con una schiacciante superiorità dimostrata dalla squadra di Rafa Benitez durante tutto l’arco della gara. C’è da stupirsene? No. E’ evidente che il Napoli, potendo schierare la miglior formazione, non è al momento inferiore a nessuna altra squadra che partecipa al campionato di serie A, comprese Roma e Juventus. Il problema, casomai, è nella rosa, vale a dire nella possibilità altre protagoniste del torneo hanno di poter far fronte in maniera brillante e disinvolta a squalifiche ed infortuni che, inevitabilmente, si presentano nell’arco di una stagione. La Rpma, ad esempio, può contare su gente come Nainggolan (si accomoderà in panchina dopo il ritorno di Strootman), Keita, Florenzi, Destro, che partono riserve e che giocherebbero titolari in qualunque altra squadra non solo in Italia, ma probabilmente anche in Europa, mentre il Napoli si deve affidare a Michu, De Guzman, Britos, Zapata ed Henrique il cui contributo, francamente, non sembra paragonabile a quello delle prime scelte. Dalla partita di sabato scorso arrivano, però, altri segnali che spargono miele sul Napoli. Innanzitutto gli straordinari progressi fatti da David Lopez il quale, con il passare delle settimane, sta acquistando sempre maggiore sicurezza e scioltezza e che è ormai un punto fermo irrinunciabile per la squadre. Poi l’esplosione clamorosa di Insigne che dopo una parte iniziale di stagione in cui non era stato determinante, è ora in un momento di grande splendore tecnico-atletico e sta sfornando a ripetizione prestazioni importanti. Poi ci sono la ritrovata vena finalizzatrice di Higuain e la costanza nell’ andare in gol di Callejon. Soprattutto, infine, viene la smagliante condizione atletica che la squadra ha mostrato contro il Verona e contro la Roma. Nelle prime giornate di campionato i ragazzi di Benitez sembravano fermi rispetto agli avversari e nel calcio, si sa, quando si corre poco c’è poca speranza di fare bella figura. Evidentemente c’era anche un problema di preparazione atletica che è stato chiaramente superato. Ultimo dato, ma non il meno importante, è la disponibilità mostrata proprio in occasione della partita con la Roma da Rafa Benitez di saper mettere in discussione, al momento opportuno, le certezze tattiche inattaccabili che lo avevano sempre ispirato fino ad ora. Quando, al 20′ della ripresa, è entrato in campo Gargano, infatti, ero convinto che Benitez sostituisse uno dei due centrocampisti, vale a dire Jorginho o David Lopez. Invece, ecco la sorpresa. Il tecnico ha fatto uscire Hamsik, infoltendo, così, il centrocampo perché Jorginho si è solo spostato leggermente avanti ma, di fatto, ha continuato a presidiare la zona in cui operava Keita. Da quel momento la Roma, che si era fatta minacciosa due volte con Florenzi, è scomparsa dalla scena. Il Napoli si è ripreso il possesso del campo ed il dominio del gioco fino ad arrivare alla felice conclusione della partita che tutti conosciamo. Così ci piace Benitez: pratico, concreto, tempestivo nell’effettuare cambi che modifichino, quando serve, l’impianto della squadra. Questa è una piccola, grande rivoluzione che, se confermata, potrà avere contraccolpi importanti sul futuro del Napoli. L’integralismo tattico di Benitez è stato e potrebbe essere in futuro (se non attenuato) un limite per la squadra, mentre un ravvedimento dell’allenatore può rappresentare una formidabile arma in più. Quanto al turnover, anche sotto questo aspetto Benitez ha dimostrato di recente un sano pragmatismo. Con il Verona, a Bergamo e con la Roma hanno giocato più o meno gli stessi. Un ampio ricambio delle forze avverrà, presumibilmente, con lo Young Boys, ma si tratta di un avversario che, con tutto il rispetto e nonostante la vittoria per 2-0 all’andata, non preoccupa più di tanto. Immagino che 4-5 sostituzioni importanti ci saranno giovedì sera. Se le cose non dovessero andare subito per il verso giusto Benitez avrebbe il tempo per far scendere in campo i titolarissimi e risolvere la questione. Perchè una vittoria con gli svizzeri è decisiva per chiudere virtualmente in anticipo la questione qualificazione ed affrontare poi le ultime due gare del girone con l’animo sereno”.

 

 

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!