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Juventus, Tevez: ”Gol alla Maradona? Era tutto calcolato”

TORINO – Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, commenta ai microfoni di Sky Sport il roboante 7-0 inflitto al Parma con doppiette di Llorente, Tevez, Morata e gol di Lichtsteiner. Ma l’uomo del giorno è Carlitos Tevez, autore di un gol straordinario nel 7-0 al Parma:  “E’ importante aver vinto, era una partita difficile, in cui c’è stata la svolta dopo il secondo gol, quindi va bene così”, spiega l’Apache. Alcuni siti argentini scrivono già di prodezza di “Tevezdona” e di “super golazo”, per il gol, partito palla al piede da 60 metri: “Il mio primo gol di oggi? Sapevo che dovevo liberarmi dell’uomo alle spalle, poi ho vinto l’uno contro uno, mi sono allargato sulla mia destra e sapevo che il portiere non poteva aspettare a buttarsi perchè correvo molto veloce. L’ho spiazzato perchè si aspettava un tiro molto più forte. Era tutto calcolato (ride, ndr)”. E ora Tevez, omaggiato dalla standing ovation dello Juventus Stadium, ritroverà anche la nazionale argentina, visto che il ‘Tata’ Martino lo ha convocato: “per me è stata una settimana bellissima, la Nazionale è un premio che devo sfruttare al meglio”.

ALLEGRI: “L’ALLENAMENTO FA BENE A TUTTI” – “L’allenamento fa bene a tutti, i difensori difendono meglio, gli attaccanti segnano di più, sia i ‘vecchiettì come Tevez e Llorente, sia i giovani come Morata – dice Allegri -. Solo con l’allenamento si possono migliorare le qualità di base, che sono già ottime. Oggi abbiamo avuto difficoltà solo per i primi quindici minuti, poi, dopo il vantaggio, abbiamo gestito bene la partita ed entravamo bene in area”.

“CONTA L’INTERPRETAZIONE DEL MODULO” – Sul cambio di modulo (dal 3-5-2 al 4-3-2-1), il tecnico bianconero ha precisato che “il 3-5-2 non fa parte del passato, si può tirare ancora fuori in base alle necessità della partita. Fin dall’inizio della stagione non siamo rimasti legati a un solo modulo ma abbiamo lavorato anche sulla difesa a quattro. Il sistema di gioco non conta, conta il modo di interpretarlo. Anche a Grosseto, in tempi remoti, giocavo col 3-5-2. Non ho potuto cambiare prima perché ci sono stati anche infortunati – aggiunge Allegri -, e alcune volte, ad esempio, ho dovuto adattare un mancino come Ogbonna a destra non avendo Caceres disponibile. Per questo mi serviva averne tre dietro. Avere un giocatore offensivo in più a centrocampo significa aumentare l’imprevedibilità ma ci vuole equilibrio”.

“ASSENZA PIRLO NON CI CONDIZIONA” – La scelta della difesa a quattro non coincide con l’assenza di Pirlo: “Non direi che la sua assenza ci abbia condizionato, con l’Olympiacos eravamo a quattro dietro e c’era anche lui – spiega Allegri – Non c’è nessun problema, in Europa sono tante le squadre che giocano con quattro giocatori offensivi e non soffrono dietro. Paradossalmente a Empoli eravamo a cinque dietro e abbiamo subito due occasioni clamorose, stasera no”. Oggi la Juventus ha giocato con una difesa più alta del solito, in certi momenti la linea del fuorigioco era quasi a centrocampo: “La facevamo anche prima così – dice Allegri -, oggi l’abbiamo fatto ancora di più perché con la linea a quattro ci sono dei momenti in cui dietro restano solo i due centrali e quindi è normale che i difensori debbano salire di più, anche oltre la linea di metà campo, per stare attaccati ai centrocampisti.

“GOL TEVEZ GIUSTO PREMIO PER NAZIONALE” – Ciliegina sulla torta della debordante vittoria la prima rete di Tevez che ha segnato il 4-0 con una serpentina in velocità in mezzo a tre avversari. “Ha fatto un gol straordinario sotto il punto di vista tecnico e caratteriale. Era un po’ che non segnava e ne aveva bisogno. Lui è un trascinatore, in allenamento ci dà sempre dentro. E’ il giusto premio per la convocazione in Nazionale anche se un po’ mi dispiace non averlo a Torino…”.

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri
Carlitos Tevez
Fonte: Repubblica

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