Derby, 10 cose che potrebbero sorprendere Inzaghi o Mancio

Il 213° derby di Milano arriva in un momento particolare. Sembra quasi il copione di un thriller. L’Inter che cambia allenatore proprio nella settimana della partita, il Milan colto di sorpresa e costretto a studiare nuovi piani. Risultato? Un derby che sicuramente sarà poco scontato. Sia da una parte che dall’altra ci sono motivi che potrebbero sconvolgere e sorprendere l’avversario.

Cosa potrebbe sorprendere Inzaghi
1) Il modulo dell’Inter – L’ha confidato agli amici: l’esonero di Walter Mazzarri non ci voleva. Filippo Inzaghi stava preparando la partita prendendo le contromisure al tecnico toscano. Con l’arrivo di Roberto Mancini cambia tutto. Il derby sarà la sua prima partita e nessuno può immaginare come farà giocare la sua nuova squadra. Secondo le ultime indiscrezioni, il modulo dovrebbe essere il 4-3-1-2, ma chi può dirlo con certezza?

Probabile formazione Inter: fonte Sky Sport

2) Entusiasmo del pubblico interista – Non è un caso che Inzaghi ha ribadito che vuole un bolgia a San Siro. L’allenatore rossonero teme il ritrovato entusiasmo dei tifosi nerazzurri. Con Mazzarri la risposta di pubblico forse sarebbe stata più flebile. Invece il cambio di rotta di Mancini ha ridato speranza e fiducia agli interisti che accorreranno numerosi per assistere al derby. Sicuramente sarà una spinta importante per l’Inter.

3) La fiducia in Mancini – Facilmente si potrebbe sostenere che è un problema arrivare in una nuova squadra una settimana prima del derby di Milano. In realtà non è così per Mancini. L’ex tecnico del Galatasaray conosce a perfezione l’ambiente nerazzurro. Ha vinto tre scudetti ed è sempre rimasto nel cuore dei tifosi. Per questo per lui sarà più facile ridare fiducia all’ambiente in vista del derby. Nel frattempo, non a caso, ha aperto la sua comunicazione, cosa che non accadeva con Mazzarri.

4) Il riscatto di Palacio – E’ ancora a secco in questa stagione. Tra problemi vari e i postumi del Mondiale, Rodrigo Palacio non ha ancora dato il suo contributo decisivo all’Inter. Con l’avvento di Mancini dovrebbe cambiare il suo approccio alla zona gol. Che non sia proprio il derby l’occasione giusta per il riscatto.
5) I precedenti – Le ultime sfide non sono di buon auspicio per Inzaghi. Negli scorsi sei derby in campionato, il Milan ha vinto solo una volta. Poi un pareggio e quattro vittorie nerazzurre. Anche se proprio l’ultimo precedente porta la firma di Nigel De Jong sulla vittoria rossonera.

Cosa potrebbe sorprendere Mancini
1) Falso nueve? – Inzaghi dovrebbe confermare il 4-3-3 per il derby. L’unico dubbio resta la pedina centrale dell’attacco. Sarà Menez o Torres? La fisionomia della squadra cambierebbe molto a seconda dell’impiego di uno dei due e questo potrebbe far saltare i piani di Mancini. Le ultime indiscrezioni parlano addirittura di un ribaltone, il francese alle spalle dello spagnolo. Ciò che è certo è che non c’è nulla di certo.

Probabile formazione Milan, fonte Sky Sport

2) La chiamata del Faraone – Uno dei momenti più alti della carriera di Stephan El Shaarawy al Milan fu proprio un gol nel derby. Era il 2013 e la sua rete aprì la strada ai rossoneri, poi raggiunti da Ezequiel Schelotto. Da allora il Faraone si è un po’ smarrito. Quest’anno solo un gol in campionato. Inzaghi si aspetta molto da lui e l’aria del derby potrebbe riportarlo alla ribalta.

3) Ansia da prestazione – Con Mancini l’Inter si augura di aprire un nuovo corso vincente. L’ambiente è carico e si aspetta i tre punti subito nel derby. Queste aspettative potrebbero carica di pressione i nerazzurri e giocare a favore del Milan.

4) Milan tutto e subito – Il 40 per cento dei gol dei rossoneri è stato realizzato tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo. Sono proprio quei minuti difficili da gestire in cui il Milan potrebbe colpire un’Inter ancora in fase di collaudo con gli schemi del nuovo tecnico. Un vero colpo a sorpresa.

5) Attenti a Mexes – E’ stato messo un po’ ai margini finora. Ha giocato solo una partita, ma il derby dovrebbe essere la sua occasione di rilancio. Nel reparto arretrato rossonero potrebbe riprendersi il ruolo di leader. Che non sia proprio lui l’antidoto all’attacco dell’Inter.

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