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Quattordici reti in due, Higuain-Callejon la coppia d’oro di questo Napoli

Segnano sempre: già quattordici gol in due. Lavorano per la squadra come pochi ai loro livelli e con la loro carriera: li vedi rincorrere palloni ai quattro lati del campo, rientrare e affondare tackle come fossero dei mediani. Sanno difendere il pallone, sanno far salire la squadra chiamandola a sé mentre ci pensano loro, e bene, a tenere gli avversari lontani. Hanno intesa,triangolano e si cercano appena possibile. Così, dalla quarta giornata in poi, non è un caso che il Napoli sia la squadra che abbia fatto più punti di tutte. Ovvio, se si ha in squadra Gonzalo Higuain e José Maria Callejon, nel campionato italiano rischi di avere ben pochi problemi. O se per caso ce li hai, sono molto spesso proprio loro due a poterli risolvere. I due fedelissimi di Benitez, i suoi pretoriani. Insieme, sono il 70 per cento del potenziale realizzativo del Napoli in campionato( su 20 gol totali). La più bella coppia della serie A, non c’è che dire: alle loro spalle, tutti gli altri. Tevez e Morata, per esempio,si fermano a 12gol.Icardi e Osvaldo, ne hanno fatto uno in meno. E poi via via tutti gli altri: da Honda-Menez del Milan a Di Natale-Thereau dell’Udinese da Djordjevic-Klose della Lazio a Matri-Pinilla del Genoa. Per fortuna di Benitez sono già la coppia più luminosa del campionato e anche la più potente e affidabile, visto che in due toccano 130 palloni a partita, più di qualsiasi altro tandem offensivo. Senza contare gli assist: ne hanno fatti 4: uno Callejon e ben tre Higuain. Il gioco del Napoli è tutto appoggiato su di loro, in attesa di un contributo più concreto da parte di Hamsik (che affronta il Cagliari per la quattordicesima volta in carriera: ai sardi ha fatto gol 4 volte). C’è sempre il loro nome, quando il Napoli va a segno: in 11 giornate, a parte le due in cui gli azzurri non hanno trovato la via delle rete, c’è sempre il nome di uno dei due. O di tutti e due. Higuain, poi, ha una media stratosferica da quando è in Italia: 33 gol realizzati in 63 partite giocate. Più di un gol ogni due partite: in pratica, solo Cavani ha fatto meglio dell’argentino in una classifica in cui Callejon ha siglato 28 gol in 69 partite. È un copione, di alto livello. E con il Cagliari non hanno nessuna intenzione di fermarsi: Benitez continua a essere uno dei migliori sceneggiatori d’Italia. Ma poi ci sono gli interpreti, finalmente e per davvero all’altezza del ruolo. Dalla gara con il Palermo in poi, il Napoli ha risalito la china fino a piombare al terzo posto perché si è stabilizzata una coppia d’attacco che ora trascina la squadra intera: Higuain e Callejon, Higuain più Callejon.Interpreti di questo calibro, sono un lusso autentico. Per chiunque in Europa. Con i due che parlano spagnolo, Rafa ha trovato stabilità, continuità, senz’altro un gran presente. Per Higuain è il momento della riscossa, dopo l’inizio in ombra: per sua fortuna, si porta addosso strati e strati di un acciaio che sembra gommapiuma. E grazie a ciò, gli è rimbalzato di tutto: insinuazioni, cattiverie, cose che gli sono sbattute contro e tornate indietro dopo l’errore dal dischetto con il Chievo e le gare negative nel preliminare di Champions. Lo spagnolo è uno degli affari migliori dell’era De Laurentiis: è arrivato dal Real Madrid perché il club del presidente Florentino Perez non ha creduto nelle sue qualità, proprio perché giocatore poco appariscente e nient’affatto in linea con la politica di Perez, che ha sempre preteso solo elementi di gran nome. Chissà al Real come si saranno mangiati le mania vederlo indossare con la Germania e la Bielorussia la maglia rossa della Spagna. Con il Cagliari Higuain va alla ricerca del gol che gli consentirebbe di arrivare alla quinta giornata consecutiva in cui va a segno. I sardi sono già avvisati.

Il Mattino

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