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Fiorentina, Montella cambia marcia: “Dimostrare che siamo un grande gruppo”

FIRENZE – Cancellare le due sconfitte consecutive rimediate con Sampdoria e Napoli e tornare a macinare punti per riprendere il treno che porta in Europa. In casa Fiorentina c’è voglia di riscatto e la sosta per le nazionali è, forse, arrivata nel momento giusto. Domenica al Bentegodi i viola affronteranno un Verona che ha un solo punto di vantaggio sui viola in classifica e che ha già frenato la marcia di Lazio e Inter. “Ogni partita è importante per testare le nostre ambizioni – ammette Vincenzo Montella -. E’ una gara difficile, loro hanno un punto più di noi, ma abbiamo l’opportunità in generale di superare questo momento e dimostrare di essere un grande gruppo nelle difficoltà”.

CONTENERE IL VERONA – “Mi aspetto un Verona con indentità di gioco ben precisa – sottolinea il tecnico -, che sa adattarsi all’avversario e sa colpire grazie alle migliori condizioni dei suoi giocatori. Noi dobbiamo essere bravi a contenerli”. Dure critiche da parte dei tifosi dopo le ultime prestazioni. “Le critiche ci stanno, le accetto abbastanza e sono cresciuto anche in questo. Ma la mia mente è rivolta al lavoro e a quello che devo fare per superare questo momento”. Sul fatto che in Italia manca l’intensità che c’è all’estero, Montella spiega che fuori dai confini “non è che si corre di piu’, ma meglio. E poi contano anche le caratteristiche dei calciatori, che non sono sempre migliorabili in allenamento. E i giocatori migliori non sono in Italia, ma all’estero. Da noi, poi, l’attacco è più manovrato mentre in Inghilterra e Germania le squadre pensano più alla propria identità che non a come fermare l’avversario”.

GOMEZ-BABACAR TITOLARI – Domani altra chance per Gomez (“sta particolarmente bene, anche mentalmente. Non l’ho mai visto così ed è uno di quelli che dovrà tirarci fuori da questa classifica”) e quasi certamente anche Babacar che “può diventare un campione. Ma campioni lo si diventa nella testa, nelle difficolta’, nella continuità di attenzione durante una partita. Il percorso è lungo ma da parte sua c’è grandissima voglia di diventare un campione e lo deve dimostrare soprattutto nei momenti difficili, in cui pensi di subire qualche ingiustizia, e migliorando nell’attenzione”.

DAL MANCIO A CONTE, PASSANDO PER MOGGI – Poi Montella parla anche del ritorno di Mancini all’Inter. “Nel calcio nom mi sorprende più nulla, siamo abituati a qualsiasi situazione. Comunque faccio un grosso in bocca al lupo a Roberto”. E sul rapporto con Conte: “Con Antonio ho un grande rapporto che parte da lontano, lo stimo come come allenatore e come persona, ma bisogna capire cosa vuole fare. Ognuno tira l’acqua al suo mulino, ma ha la mia massima disponibilità per qualsiasi evento. Certo, se mi dovesse dire come giocare o chi far giocare il discorso cambierebbe, ma ribadisco la mia massima disponibilità – continua il tecnico della Fiorentina -. Conte ha avuto l’umiltà di chiamare e incontrare gli allenatori di tutte le squadre e sarebbe interessante avere un feedback continuo sugli aspetti psicofisici dei calciatori”. Infine una battuta sul “perdono” di Agnelli nei confronti di Moggi. “In Italia siamo bravi a perdonare a livello preventivo, anche perché prima di essere puniti passa del tempo. Ma questo a prescindere dal calcio”.
 

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
vicenzo montella
Fonte: Repubblica

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