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Verona, Mandorlini: “La Fiorentina vale di più della sua classifica”

VERONA – Andrea Mandorlini non si fida della classifica: la Fiorentina vale di più dei suoi 13 punti, uno in meno di un Verona che, comunque, intende vendere cara la pelle contro i viola. “La Fiorentina ha meno punti di noi, ma da come gioca è in credito di risultati – dichiara il tecnico dell’Hellas, nella conferenza stampa della vigilia – Al di là di tutto, sono una squadra che può fare male”.

“RISPETTIAMO LA FIORENTINA, SAREMO UMILI” – “Ho visto tante partite della Fiorentina, credo che il problema sia legato ai risultati ma non a quello che sono in grado di fare – spiega Mandorlini – Hanno valori importanti, questo è un campionato strano: se vinci sogni e se perdi soffri. Ho visto che si sono trovati e si sono ricompattati come spesso accade quando si viene da due sconfitte di fila. Noi dobbiamo scendere in campo con umiltà e avere massimo rispetto. Sarà difficile per noi ma anche per loro”.

“LA SQUADRA È SUL PEZZO” – “I risultati stanno dicendo che tutti sono dentro il progetto – assicura l’allenatore dell’Hellas – Anche i grandi calciatori, come quelli utilizzati meno, hanno dato prova di continuità. L’importante è pensare a come fare bene partita dopo partita. Sono tutti sul pezzo, ogni giorno vedo come si allenano, il gruppo è compatto e c’è molto spirito di squadra. Mi fa pensare positivo e vado avanti con la mia strada”.

“TONI DEVE VIVERE ALLA GIORNATA” – Il grande ex di domenica sarà Luca Toni, tornato al gol prima della sosta: “Per noi è fondamentale – conferma Mandorlini – Lo vedo pronto, sta preparando le energie per domenica. Lui allenatore in futuro? Non so, credo che Luca debba vivere alla giornata, io faccio fatica a vederlo lontano dal campo. Ma solo Luca può dare una risposta a questo. Gliel’hanno già offerto la scorsa stagione un ruolo da allenatore del Settore Giovanile, ma è tornato qui ed è stato meglio per tutti: quando arriverà il momento, saprà decidere”.

“CONTE? ERA ARRABBIATO PER IL PARI” – Infine, sullo sfogo di Conte, Mandorlini ammette di non vedere la Nazionale come un ostacolo al suo lavoro: “Le lamentele del ct azzurro sono forse dovute al pareggio con la Croazia, ma potrei sbagliarmi – dichiara il tecnico scaligero – purtroppo questo coinvolge poco noi allenatori, abbiamo tanti stranieri, ma penso che dare un calciatore in nazionale sia motivo di vanto. Non lo avverto come un fastidio, anzi è motivo di orgoglio dare un calciatore alla Nazionale”.

serie A

hellas verona
Protagonisti:
andrea mandorlini
Fonte: Repubblica

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