Cagliari-Chievo 0-2: colpaccio Maran, per Zeman ora è crisi
CAGLIARI – Stavolta non c’è nemmeno la consolazione del ‘bel gioco’. Contro il Chievo, il Cagliari perde ancora una volta in casa e senza mai essere stato davvero in partita. Irriconoscibile la squadra sarda che dopo 9′ è già sotto di due reti grazie a Meggiorini e Paloschi. Poi gli ospiti amministrano il vantaggio senza mai rischiare nulla e sorpassano in classifica i rossoblù (11 punti), agguantando quota 13.
TIMBRANO MEGGIORINI E PALOSCHI – Zeman schiera il suo solito 4-3-3 con Farias, Ibarbo e Cossu in attacco. Sau è ancora ko. I terzini sono Balzano e Pisano. A centrocampo Crisetig vince il ballottaggio con Dessena. Maran risponde con un 4-4-2 con la coppia d’attacco formata da Meggiorini e Paloschi. La coppia centrale di difesa è composta da Cesar e Gamberini con Dainelli in panchina. Passano 4′ e il Chievo passa in vantaggio: punizione dalla corsia di sinistra con palla in area, la difesa rinvia, ma la sfera viene rimessa in area da Izco con un tiro sbilenco e un colpo di testa di Ekdal rimette in gioco gli avanti veronesi. Meggiorini controlla e in rovesciata insacca. Al 9′ siamo 2-0 per i veneti: ancora azione sulla sinistra, Zukanovic viene smarcato sul fondo e assiste in area Paloschi che di prima calcia e fa centro sul secondo palo.
IL CAGLIARI NON C’E’ – Il Cagliari è imbarazzante. La difesa è un colabrodo con Benedetti che si fa ammonire presto e non capisce nulla nella marcatura su Paloschi. Come al 38′ quando su un perfetto cross di Birsa, il difensore sbanda e Paloschi di testa manda la sfera alta da pochi passi, mangiandosi il 3-0. Anche a centrocampo i sardi latitano con Crisetig che si nasconde e Conti che non riesce a impostare come vorrebbe. In attacco l’unico che prova a fare qualcosa è Ibarbo, ma si vede che non è al meglio. Bizzarri fa lo spettatore non pagante. Invece sul fronte opposto Cragno deve impegnarsi per dire di no prima a Meggiorini e poi a Paloschi.
ZEMAN FA SUBITO TRE CAMBI – Zeman effettua tutti i cambi consentiti a inizio ripresa: dentro Donsah, Avelar e Longo e fuori Pisano, Crisetig e Cossu. Il secondo tempo si apre però con Birsa che sfiora il 3-0 dalla distanza. Poi ci prova il Cagliari che è solo Ibarbo stasera: il colombiano si impegna in attacco e fa anche il terzino quando serve. Al 3′ salta due avversari in area con una magia, ma calcia malissimo alto sopra la traversa.
IL CHIEVO AMMINISTRA – La partita diventa nervosa e fioccano i cartellini gialli di Mariani: alla fine saranno nove. L’ipotetica reazione sarda non arriva mai veramente e il guizzo iniziale di Ibarbo resta la cosa migliore della squadra di Zeman. Dall’altra parte il Chievo amministra il vantaggio, senza patemi d’animo e in totale controllo. Izco al 20′ con una mezza girata in area per poco non fa tris. Bizzarri para a terra un tentativo di Ibarbo e quando finalmente filtra una palla in area veneta, Longo viene chiuso sul più bello da un implacabile Zukanovic. La cura Maran funziona: il Chievo vince con merito conquistando il quinto risultato utile consecutivo e lasciando il terz’ultimo posto al Cagliari, ormai in netta crisi.
Cagliari-Chievo 0-2 (0-2)
Cagliari (4-3-3): Cragno 6, Pisano 5 (1′ st Avelar 5,5), Benedetti 4,5, Rossettini 5, Balzano 5,5; Crisetig 4,5 (1′ st Donsah 5,5), Conti 5, Ekdal 4,5, Farias 5, Cossu 4,5 (1′ st Longo 5,5), Ibarbo 6 (28 Carboni, 3 Murru, 32 Ceppitelli, 33 Capuano, 12 Capello, 16 Dessena, 13 Caio Rangel, 10 Joao Pedro). All.: Zeman 4.
Chievo (4-4-2): Bizzarri 6, Frey 6,5, Cesar 6,5, Gamberini 6,5, Zukanovic 7; Izco 7, Radovanovic 6,5, Hetemaj 6,5, Birsa 6,5 (23 st Schelotto 6); Meggiorini 7 (34′ st Pellissier sv), Paloschi 7 (42′ st Maxi Lopez sv) (25 Bardi, 90 Seculin, 20 Sardo, 3 Dainelli, 34 Biraghi, 14 Cofie, 63 Bellomo, Lazarevic, 19 Botta). All.: Maran 7.
Arbitro: Mariani.
Reti: nel pt 4′ Meggiorini, 9′ Paloschi.
Angoli: 6 a 3 per il Cagliari.
Recupero: 1′ e 3′.
Ammoniti: Izco, Zukanovic, Cossu, Conti, Ekdal, Frey, Ibarbo per scorrettezze, Farias per proteste, Benedetti per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 16mila circa.
Fonte: Repubblica
