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Inter, tra bilancio e terzo posto: i nervi diventano tesi

Inter, tra bilancio e terzo posto: i nervi diventano tesiRoberto Mancini (agf) MILANO – Non si tratta semplicemente di parole, ma di fatti: l’involuzione dell’Inter prosegue lenta ma inesorabile. E, i dubbi sulla conquista di un posto per la Champions League della prossima stagione si moltiplicato, con Erick Thohir – in arrivo nel fine settimana – che inizia ad irritarsi pensando al bilancio. Ma soprattutto al denaro che non incasserebbe arrivando in Europa League. Risollevare la squadra – per Roberto Mancini – sta iniziando a diventare un affare complicato, perché i numeri dei nerazzurri sono preoccupanti. Nelle ultime 8 giornate solo due vittorie, nove i gol subiti negli ultimi 360 minuti, sei le reti incassate nelle ultime tre gare, di cui tre dal Verona ieri. Un fatto, quest’ultimo, che fa suonare il campanello di allarme in casa Inter, perché per tutte e tre le volte gli interisti sono caduti vittime dell’identico copione costruito dalla squadra di Delneri. C’è, quindi, poco da rallegrarsi. Mauro Icardi e compagni si stanno complicando la stagione da soli. La squadra, almeno in apparenza, si sta avvolgendo su se stessa incapace di trovare la via d’uscita.

IL VIDEO DI VERONA-INTER

In poche settimane l’Inter è scivolata dal primo al quarto posto con 11 punti di svantaggio rispetto al Napoli capolista. I nervi dei giocatori sono tesi, qualcuno inizia a far fatica a gestire la rabbia. In primis Melo, ieri sostituito all’intervallo da Mancini, che ha scelto di tenere il brasiliano in panchina per non rischiare di finire la partita in dieci. All’irritazione di Melo si aggiungono le parole di Palacio. L’argentino a fine partita si è lamentato per la mancata espulsione di Fares, “Non ci fischiano mai nulla”. Anche da qui nasce la scelta del Mancio di dare due giorni di riposo al gruppo, che si ritroverà mercoledì per preparare la prossima di campionato contro la Fiorentina.

Nel frattempo, il ds nerazzurro Piero Ausilio, a Roma per il meeting organizzato dagli arbitri ha detto: “Siamo più concentrati sul campo che sulle parole. Interessa vincere le partite invece che pareggiarle. Abbiamo solo un punto in meno rispetto a chi oggi può giocare un preliminare di Champions e un punto in più di qualche altro. Arbitri meno permalosi? Abbiamo tutti un ottimo rapporto fra di noi, sul campo ognuno fa il proprio ma fra le parti c’è rispetto, tra arbitri, dirigenti, allenatori e calciatori, tutti lavoriamo in quella direzione”.

Inter

serie A
Protagonisti:
erick thohir
Roberto Mancini

Fonte: Repubblica

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