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Supercoppa, il Napoli si affida al talento. Ma la Juve parte favorita

DOHA – Il tormentone di questa Supercoppa mediorientale è: “partita secca”. La Juve lo va ripetendo da settimane: in una partita secca, il Napoli è l’avversario più pericoloso che ci sia. Benitez ha raccolto l’assist, e d’altronde doveva pur trovare un modo per motivare i suoi, negando il décalage siderale che, almeno a leggere la classifica del campionato, separa le due formazioni: sì, un partita secca possiamo battere chiunque.

Ma è vero, questo assunto? Il Napoli è fortissimo se preso una volta sola ma si banalizza nella routine settimanale? È così, perché la squadra azzurra ha la tendenza a liquefarsi nelle partite apparentemente più facili, quando perde il passo, il ritmo e la concentrazione. Quando invece la soglia dell’attenzione è ai livelli massimi per una gara intera, effettivamente i partenopei sfoderano le innumerevoli doti che hanno, a cominciare da un reparto d’attacco che è all’altezza di quello della concorrenza. Però è anche vero che gli azzurri, tolte due Coppa Italia in tre anni, si sono sempre persi al momento buono, uscendo in fretta da ogni coppa internazionale, dove invece la qualità dovrebbe fare la differenza. Comunque la Juve ha le antenne dritte.

Di bello ci sarà che le due squadre non snatureranno il loro gioco. Entrambe punteranno al possesso palla e agli inserimenti a sorpresa: delle mezzeali bianconere e del napoletano Callejon, bravissimo a farsi raggiungere da un lancio lungo in partenza da sinistra facendosi trovare alle spalle dei difensori. Lichtsteiner deve stare attento.

Le chiavi del gioco juventini sono Pogba, che ha riposato a Cagliari e rilucerà di energie, e Tevez, che invece annaspa di stanchezza. La difesa del Napoli, piuttosto statica, potrebbe patire i movimenti spesso irrintracciabili dei due fuoriclasse juventini, soprattutto se Llorente saprà tenere a bada i due centrali rivali. Dovrebbe venirne fuori una bella partita, perché entrambe le squadre punteranno al possesso palla, non esagereranno nel pressing  e sfodereranno la loro tecnica, che è di buon livello. La Juve, inutile sottolinearlo, è superiore anche in una partita secca, anche se la difesa a quattro potrebbe patire i movimenti di Mertens e Callejon. Ma è effettivamente solo in partita secca che il Napoli può osare sfilare un trofeo agli juventini.

supercoppa italiana 2014

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Fonte: Repubblica

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