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Juventus, Marchisio allontana crisi: “Sbaglio o siamo sempre primi…”

IORINO – Quante Juventus – tante, forse troppe – in una. C’è quella con le gambe stanche nonostante la sosta natalizia perchè ha lavorato pensando più alla Champions che non alla ripresa del campionato. Quella che teme di fare gol, perché poi si rilassa, si disfa e si offre al nemico. Quella con la testa gonfia di pensieri, a partire dalla dolce ossessione di vincere uno scudetto difficile, a maggior ragione con la Roma a -1. “Siamo sempre davanti a tutti  –  dice Claudio Marchisio, intervistato da Sky Sport – stiamo facendo una grande stagione. Si dice di una Juve in difficoltà, per due o tre partite che potevamo gestire meglio, ma non c’è nessuna crisi”.

C’è quella del mercato dove tarda l’arrivo dell’ex nerazzurro Sneijder, ora che il vicepresidente del Galatasaray ha gelato i bianconeri, con buona pace alla crisi economica che dovrebbe convincere il club turco a calare le sue pretese: “Wesley non si vende  –  ha detto Abdurrahim Albayrak a NTVSpor -, non abbiamo intenzione di cederlo a una cifra inferiore ai venti milioni previsti dalla clausola inserita dal contratto. Sneijder è felice in Turchia, non è vero che è scontento e starà con noi anche nella seconda parte della stagione”.

Quella ancora alle prese con gli echi della Supercoppa persa in Qatar, intimorita dal prossimo vicinissimo confronto diretto con un lanciatissimo Napoli, domenica sera al San Paolo: se Allegri confermerà quasi sicuramente la formazione-tipo reduce dal pari con l’Inter, Benitez potrà contare anche sul neo acquisto Gabbiadini, uno che sembra marchiato, come Zaza del Sassuolo, dalla missione di (ri)colpire la squadra che lo aveva in pugno ma non lo volle portare subito a Vinovo, bissando così la prodezza dello scorso 14 dicembre (Juve-Samp 1-1). Quella dei suoi tifosi più accessi che sembrano lì lì per dire qualcosina ad Allegri in chiave critica e intanto lucida, motivata, non a priori come quando gli toccò di sostituire “al volo” Conte. “Con il nuovo modulo cambiano un po’ i movimenti rispetto al 3-5-2  –  prosegue Marchisio -, ma abbiamo comunque visto che anche i centrocampisti riescono ad arrivare alla conclusione. Se quest’anno abbiamo segnato qualche gol in meno, non è dovuto al cambio tattico ma alla sfortuna e alla bravura dei portieri avversari”.

La partita col Napoli è un passaggio comunque importante, anche per capire la forza attuale della Juventus. “In certe partite, come quella che ci attende a Napoli, lo stato psicofisico della squadra conta fino a un certo punto – spiega il centrocampista torinese -. Gabbiadini? E’ cresciuto tanto, ha fatto molto bene con la Sampdoria e ora ha una nuova avventurà davanti a sé. Gli auguro di fare bene e di essere importante anche per l’Italia. Higuain? Sappiamo bene che tipo di giocatore è, ma attenzione anche ad Hamsik e a Callejon, che è tornato a segnare. Sarà difficile, ma siamo pronti. A gennaio non abbiamo la Champions League: dobbiamo essere molto concentrati sul campionato e non sbagliare nulla”. La squadra entra sempre in campo con il giusto atteggiamento  –  conclude Marchisio -. E, a livello fisico, corre molto. Come ha detto il nostro mister, ci sono delle piccole cose da migliorare per arrivare al top”. 

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Fonte: Repubblica

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