PIANETA CALCIO

Roma ai quarti, ma che fatica: Empoli ko ai supplementari

La Roma ha battuto l’Empoli e si è qualificata per i quarti di finale della Coppa Italia (Foto Getty)

In Tim Cup i giallorossi battono 2-1 la squadra di Sarri grazie al rigore trasformato da De Rossi al 114′ e contestato dai toscani. Nel primo tempo il gol di Iturbe, nella ripresa il pari di Verdi. Fiorentina o Atalanta il prossimo avversario
ROMA-EMPOLI 2-1
5′ Iturbe (R), 80′ Verdi (E), 114′ rig. De Rossi (R)

Una faticaccia. La Roma batte l’Empoli e va ai quarti di finale di Tim Cup, ma solo un discusso rigore concesso ai supplementari permette alla squadra di Garcia di superare i toscani e quindi il turno. Finisce 2-1 e i giallorossi affronteranno la vincente dell’altro ottavo tra Fiorentina e Atalanta (ore 21 del 21 gennaio).

Così in campo – Parziale turnover per Garcia. A difendere la porta giallorossa c’è infatti Skorupski, in difesa confermati i centrali Yanga-Mbiwa e Astori; a destra torna titolare Maicon, mentre a sinistra spunta addirittura Cole. Centrocampo con Nainggolan, De Rossi e Pjanic. In attacco ancora Destro e Iturbe, con Totti a completare il tridente (4-3-3). Dall’altra parte Sarri si affida a Tavano e Maccarone per un 4-1-2-3 dove Saponara viene schierato dal primo minuto.

Strano il calcio… – Il gol che sblocca la partita arriva dopo appena 5 minuti. Lo segna Iturbe (destro dopo un cross di Maicon), ovvero il giocatore sul quale si sono concentrate la maggior parte delle critiche dell’ultimo periodo, in particolare dopo la chance da titolare avuta e non sfruttata contro il Palermo in campionato. Ora, premesso che l’argentino sembra il gemello sfigato di quello che qualche mese fa faceva la differenza a Verona (a Verona, appunto), qualcosa di buono c’è l’ha nel suo repertorio e per questo, forse, merita credito. Ovvio, purché si dia una mossa e non fallisca occasioni clamorose come quella (doppia) avuta a tu per tu con il portiere Bassi al 92′. A quel punto l’Empoli aveva già pareggiato con Verdi (80′).

I supplementari – Pochi spazi, gioco lento. In pratica i supplementari sono un supplizio, cui nemmeno Ljaijc (al 67′ al posto di Totti) sembra voler mettere fine quando, al termine del primo overtime,

Fonte: SkySport

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