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OBIETTIVO NAPOLI – Turno di campionato favorevolissimo per gli azzurri

gabbiadiniGiornata di campionato favorevolissima per gli azzurri che, oltre ad essere riusciti ad avere la meglio sul Chievo, che solitamente rappresenta una bestia nera per i partenopei, hanno potuto accorciare sulle squadre più avanti in classifica e allungare sulle inseguitrici.
La partita di oggi, come prevedibile, ha riservato non poche difficoltà alla formazione di Benitez. Il Chievo ha dimostrato, per l’ennesima volta, di riuscire a trovare particolari motivazioni quando affronta gli azzurri, disputando una gara piuttosto coraggiosa, non limitandosi affatto a proporre un atteggiamento difensivo, come solitamente accade alle piccole che affrontano il Napoli. La formazione di Maran, invece, ha cercato costantemente di fare la gara, spingendo molto sulle corsie esterne e mettendo in difficoltà più volte la retroguardia partenopea, con insidiose palle messe in mezzo dalle fasce, a cercare gli astuti movimenti di Paloschi e del redivivo Pellissier.
Per gran parte del match il Napoli ha sofferto la particolare verve dei clivensi, andando in difficoltà soprattutto in mezzo al campo, dove Jorginho ha faticato tremendamente sia a proporre gioco, sia a rendersi utile in fase di interdizione, perdendo diverse palle e non riuscendo quasi mai a recuperarne. La presenza di David Lopez è servita a ridurre i danni, ma quando nella ripresa al suo fianco è subentrato Gargano, la differenza di ritmo ed aggressività è stata palese.
Le difficoltà incontrate hanno costretto gli azzurri ha tenere un atteggiamento alquanto passivo e più blando del previsto. Il Napoli ha faticato a costruire azioni offensive con continuità, affidandosi a folate improvvise ed acuti dei singoli. Nel primo tempo l’undici di Benitez ha cercato di fare gioco prevalentemente cercando le verticalizzazioni su Higuaìn o imbastendo la manovra sulla sinistra, affidandosi alle giocate di Mertens e alle sovrapposizioni del sempre più convincente Strinić. Le giocate più pericolose sono arrivate però da Gabbiadini, apparso molto più a suo agio nel gioco della squadra, che ha messo lo zampino nella rete dello 0-1 nel primo tempo, crescendo poi di rendimento nella ripresa.
Anche nel secondo tempo gli azzurri hanno lasciato ai padroni di casa le iniziative, cercando di colpire in contropiede. La difesa talvolta è parsa andare in difficoltà centralmente, dove Albiol, oggi affiancato da Britos, è parso in leggera regressione rispetto ai progressi delle ultime gare. Le qualità nettamente superiori del Napoli però sono emerse nel corso della ripresa, seppur ancora con scarsa continuità. I due nuovi acquisti, Strinić e Gabbiadini sono stati eccezionali nel confezionare la rete del 1-2, poi i cambi sono serviti a dare una marcia in più. L’ingresso di Gargano, come detto, ha del tutto cambiato i rapporti di forza in mezzo al campo, Callejòn ha dato freschezza e vivacità sulla destra, coadiuvato da un generosissimo Maggio, e Hamsik, nei minuti finali, ha portato un’ulteriore iniezione di qualità, utile a gestire gli ultimi respiri della gara. Alla fine il Napoli, nonostante gli affanni, avrebbe potuto concludere il match anche con un punteggio più ampio, ma anche oggi De Guzman, in particolare, ha confermato un momento di scarso feeling con la rete, nonostante il comunque generoso contributo apportato alla manovra.
I risultati di oggi confermano quanto da noi scritto sulle pagine del nostro periodico cartaceo questa settimana, ovvero che questo per il Napoli deve essere il momento di mostrarsi ambiziosi. Gli azzurri devono puntare decisamente ad un sorpasso alla Roma e a portare a casa il risultato massimo nelle due coppe. È un peccato che questa necessaria ambizione non potrà, a quanto pare, godere di un decisivo apporto dal mercato. L’acquisto di un forte centrocampista, e magari di un centrale difensivo, ci avrebbe rassicurato sulle ambizioni della società. Ma a quanto pare Benitez dovrà ancora essere costretto a fare di necessità virtù…

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