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Sampdoria-Sassuolo 1-1, botta e risposta tra Acerbi ed Eder

GENOVA – Un tempo per parte e posta in palio equamente divisa tra Sampdoria e Sassuolo. Blucerchiati e neroverdi si devono accontentare di un pari tutto sommato giusto, nonostante entrambe le squadre abbiano cercato fino in fondo di portare a casa l’intera posta in palio. A beneficiarne è stato lo spettacolo, garantito da una partita giocata su ritmi elevati da due compagini che dimostrano una precisa identità e sanno tradurre in campo le idee di calcio dei rispettivi allenatori. La Sampdoria si lascia così alle spalle il pesante ko di Torino, mentre il Sassuolo dà continuità al successo ottenuto domenica scorsa ai danni dell’Inter.
SASSUOLO SENZA IL TRIDENTE TITOLARE – Di Francesco si vede costretto a rinunciare a tutto l’attacco titolare per le squalifiche di Berardi, Zaza e Sansone, autori di 17 dei 27 gol complessivi degli emiliani. Nonostante le assenze pesanti in avanti, il tecnico neroverde non sconfessa il suo credo calcistico e punta sul tridente di scorta, formato da Lazarevic, Floccari e Floro Flores. Nella Samp, invece, Mihajlovic si affida al neo arrivato Munoz in difesa, per sostituire lo squalificato Silvestre, e schiera Soriano in appoggio a Eder e Okaka. Il primo tempo finisce in parità, ma il Sassuolo fa vedere qualcosa in più rispetto ai padroni di casa. Gli uomini di Di Francesco giocano a memoria, sfruttando automatismi perfetti, e riescono a sorprendere con troppa facilità la difesa doriana per vie centrali.

BOTTA E RISPOSTA TRA ACERBI ED EDER – Il vantaggio degli ospiti arriva dopo appena due minuti, con Acerbi che stacca indisturbato di testa in area e mette in rete un cross ben calibrato di Vrsaljko dalla destra. La Sampdoria, pur in difficoltà, mostra carattere e al 9’ ristabilisce la parità. Al 9’ Soriano lavora un buon pallone sulla sinistra e scodella in mezzo un traversone sul quale si avventa di testa Eder. Vrsaljko si lascia anticipare e Consigli non può nulla sulla conclusione del brasiliano. La gara è vivace e intensa, con le due squadre che mettono grande aggressività sul terreno di gioco. Consigli sventa in tuffo un colpo di testa di Munoz, ma è Viviano a recitare il ruolo del protagonista opponendosi per ben due volte a Floccari, lanciato alle perfezione in entrambe le occasioni da un superlativo Cannavaro.

CRESCONO I BLUCERCHIATI NELLA RIPRESA – Nel secondo tempo la Sampdoria alza il ritmo e approfitta dell’evidente calo atletico di un Sassuolo che appare in debito di ossigeno per le tante energie spese e per i cambi obbligati ai quali Di Francescco si è visto costretto per gli infortuni di Vrsaljko e Longhi. I blucerchiati riescono a dare maggiore ampiezza alla propria manovra e creano spesso superiorità numerica grazie agli spunti di Eder. I centrocampisti attaccano la profondità e con i loro inserimenti in area aprono maggiori varchi per Okaka. Proprio la punta azzurra al 51’calcia alto da buona posizione su un invitante sponda di Obiang. L’occasione migliore capita, però, a Eder che al 63’, solo davanti porta, cerca l’angolo più lontano ma incontra sulla sua strada un super Consigli che di piede nega il vantaggio ai blucerchiati.

SAMP IMBATTUTA IN CASA – Nel finale il Sassuolo, coraggioso nel tenere alta la linea difensiva anche nel momento migliore degli uomini di Mihajlovic, allenta un po’ la pressione e sfiora anche il vantaggio prima con Acerbi e poi con la percussione di Lazarevic che, in equilibrio precario, non trova la porta. Il pari ormai è scritto. Il Ferraris si conferma un fortino inespugnabile, con la Sampdoria che resta ancora imbattuta in casa, alla stregua di Juventus e Roma, e riparte dopo la debacle di Torino. Il Sassuolo, nonostante le pesanti assenze, dimostra di essere una squadra nel vero senso del termine: ormai non è più possibile parlare di sorpresa.

SAMPDORIA-SASSUOLO 1-1 (1-1)
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 7, De Silvestri 5.5 , Munoz 5.5 (41’pt Coda 6), Romagnoli 5.5, Regini 6; Obiang 6.5, Palombo 6 (25’st Eto’o 6), Duncan 6; Soriano 6.5; Okaka 6, Eder 7. In panchina: Frison, Lulic, Ivan, Djordjevic, Wszolek, Massolo, Mesbah, Marchionni, Correa, Bergessio. Allenatore: Mihajlovic.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 7; Vrsaljko 6 (14’pt Gazzola 6), Cannavaro 6.5, Acerbi 7, Longhi 6 (20’st Peluso 6); Brighi 6, Magnanelli 6, Biondini 6.5; Lazarevic 6.5, Floccari 6, Floro Flores 6.5 (36’st Taider sv). In panchina: Pomini, Polito, Lodesani, Sereni, Donis, Bianco, Antei, Chibsah. Allenatore: Di Francesco
ARBITRO: Irrati di Pistoia
RETI: 2’pt Acerbi, 9’pt Eder.
NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in brutte condizioni. Ammoniti: Obiang, Biondini, Brighi, Lazarevic, Cannavaro, Okaka, De Silvestri, Taider, Regini. Angoli: 4-4. Recupero: 2′; 4′.

Fonte: Repubblica

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